L’organizzazione del sostegno didattico agli alunni disabili cambia faccia: ancora prima di vedere a regime la riforma prevista dal decreto legislativo 66/2017, attuativo della Buona Scuola di Renzi, diverse importanti novità sono state approvate dal Governo M5S-Lega, con il via libera del Consiglio dei Ministri e successiva presentazione al Senato dello schema di decreto correttivo, alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano. Le novità: torna il GLHO, si rivedono i componenti delle commissioni che decidono l’assegnazione dei bisogni formativi, cresce il coinvolgimento delle famiglie e dei docenti stessi, si conferma la specializzazione di 40 mila nuovi docenti. Secondo Anief il testo deve prevedere la cancellazione della norma inserita nella legge Carrozza 128/13 che impedisce di trasformare tutti i posti liberi in organico di diritto, superando così l’altissima percentuale di quelli attualmente in deroga. Come, del resto, indicato già dai giudici. Per il presidente, Marcello Pacifico, sarà tutto inutile se non si deciderà di assumere gli attuali e i prossimi docenti specializzati e già formati, perché gli studenti sarebbero sempre costretti a cambiare docente una o più volte l’anno. Poi va risolto il problema delle prove selettive in corso, sulle quali pesano evidenti errori organizzativi.