“Collocare la Storia a mera comparsa, all’interno dell’esame di maturità, è un errore gravissimo, che ridimensiona una delle discipline più importanti per la formazione dei giovani: è un segnale negativo che si manda alle nuove generazioni, del quale si devono assumere le loro responsabilità sia gli ideatori sia questo governo che non ha fatto nulla per disapprovarlo”; così commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e ricercatore universitario di Storia, il coro di proteste per la cancellazione della Storia come traccia nella prima prova scritta d’esame e la sua collocazione marginale, in modo trasversale, all’interno degli altri quesiti