Ignorate nell’autorizzazione dei 14 mila posti autorizzati agli Atenei a pagamento dei candidati (3 mila euro) le effettive esigenze degli organici. Anief attiva il ricorso gratuito al Tar Lazio per impugnare il bando (DM 92/19) e allargare il numero dei posti programmato nelle regioni. Adesioni entro venerdì 8 marzo. Per Pacifico è scandalosa la distribuzione che ignora i diritti di alunni, famiglie, insegnanti precari
Anief lo ritiene un bene certamente per gli studenti, ma bisogna affrontare anche il tema per gli insegnanti, il cui lavoro ancora non è stato definito come usurante, nonostante i dati certificati dall'ISTAT. Marcello Pacifico: Speriamo che l’intesa raggiunta dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro della Salute che impegna i due dicasteri a diffondere sani stili di vita tra gli studenti e a inserire nel loro percorso di studi la promozione della salute non rimanga lettera morta
Sempre sul tema della salute, Anief ribadisce il suo sì all'approvazione del ddl AS 770 che abroga gli obblighi vaccinali introdotti dalla Legge Lorenzin e rimodula tutto in un’adesione volontaria e consapevole alle vaccinazioni, nel rispetto della Cedu. Il caso di questi giorni del bambino vittima della leucemia che non potrà frequentare la scuola a Roma è assurdo. Occorre poi collocare la professione dell’insegnante tra quelle usuranti, in modo da prevenire tante malattie che insorgono a seguito del burnout, che nella scuola continua a non essere riconosciuto
Intervista a Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ai microfoni di Radio Cusano Campus: “Ogni anno si assiste al balletto delle supplenze e degli insegnanti, solo uno su due è di ruolo sul sostegno e le famiglie si rivolgono ai tribunali. Il governo stia a sentire le proposte concrete dei sindacati. Se per cinque anni un alunno ha assegnato un docente in deroga, quello non è più un posto in deroga. E poi bisogna pensare anche al futuro di questi ragazzi dopo la scuola”
Dopo la scandalosa sentenza dell'Adunanza plenaria e in attesa della discussione del suo annullamento in Cassazione prevista tra pochi giorni, il 12 marzo, a causa dell'inconcludente intervento della politica, si vuole dimostrare come per un giorno senza le maestre con diploma magistrale le scuole dell'infanzia e primaria chiuderanno, senza bisogno di aspettare il prossimo 1° settembre
Il sindacato invita tutti i precari, pure della secondaria, anche con 36 mesi di servizio senza abilitazione, laureati in Scienze della formazione primaria, abilitati con Pas, Tfa, Ssis, Afam, Cobaslid e tutti gli altri tramite precedenti concorsi, a incrociare le braccia lo stesso giorno per chiudere le scuole: bisogna, oggi più che mai, chiedere a gran voce la riapertura delle GaE e l'estensione del doppio canale di reclutamento con graduatorie d'istituto provinciali. Marcello Pacifico (Anief): la nostra battaglia è la loro battaglia
Dall'esclusione delle norme sull'assenteismo per il personale della scuola al salario accessorio per i supplenti brevi, dall'armonizzazione delle regole tra pubblico e privato nella contrattazione alla stabilizzazione dei precari abilitati e non ma con 36 mesi, inclusi idonei del concorso IRC, educatori e Ata; dalla riapertura delle GaE alla conferma nei ruoli degli assunti con riserva, oltre all’assunzione degli idonei dei concorsi
Ancora, dalla riserva nei concorsi dei posti per i docenti supplenti e per gli Ata facente funzione Dsga al doppio canale di reclutamento per le graduatorie d'istituto; dall'attivazione dei posti nei profili C per il personale Ata all'adeguamento tra posti in organico di fatto o in deroga e di diritto; dalla mobilità straordinaria all’attivazione di corsi abilitanti riservati al personale di ruolo, oltre aIl’estensione dei buoni pasto al personale della scuola. Nei prossimi giorni si vedrà quali di queste proposte saranno presentate, dichiarate ammissibili e approvate. Ancora una volta, il giovane sindacato si caratterizza per un’attenta analisi delle nuove norme proposte e per un profondo ascolto delle istanze e delle esigenze che provengono dal mondo della scuola, dopo aver partecipato in delegazione Cisal durante la recente audizione parlamentare