Dalle pieghe della Legge di Stabilità emergono ulteriori tagli, dopo quelli degli esoneri dei collaboratori dei presidi, delle supplenze brevi e del personale Ata: ridotto di 30 milioni il fondo per le attività a supporto della didattica: i corsi di teatro, fotografia, lingua, gite, progetti di valenza sociale, come ad esempio quelli sul bullismo e la dispersione. Per quanto riguarda gli allievi con handicap, a dispetto delle intenzioni incluse nella ‘Buona Scuola’, ora scopriamo che “nel 2015 il Fondo per le non autosufficienze subirà un taglio di 100 milioni”. E all’orizzonte spuntano altri accorpamenti di scuole: solo nel torinese l’anno prossimo se ne prevedono 30.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): lo Stato continua a collocare l’Istruzione nella voce spese e non risorse. E a rimetterci sono maggiormente i più deboli e i giovani collocati in aree periferiche, prive di strutture e agenzie culturali alternative.
Le segnalazioni scolastiche irrisolte rese pubbliche dal Contact Center per la disabilità “Superabile”: c’è chi chiama i carabinieri e denuncia il Comune, perché non può tollerare che il figlio sia abbandonato con la testa sul banco, senza nessuno che si curi di lui. Poi ci sono i genitori che rimangono nelle classi, perché gli insegnanti specializzati e gli assistenti non sono stati ancora nominati. E quando finalmente arrivano a scuola si devono dividere tra troppi alunni.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): se lo Stato avesse assunto i 30mila docenti in più che spettavano per diritto non saremmo arrivati a questo punto. E il nostro sindacato non sarebbe ancora costretto ad attivare uno sportello per garantire l’attivazione, con ricorsi d’urgenza gratuiti, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta.
Nuova vittoria degli avv. F. Ganci e W. Miceli dell'Anief che - con la sentenza n. 9729/14 su ricorso n. 9261/11 - ottengono la conferma dai giudici amministrativi dell'applicazione del principio di non discriminazione in tema di accesso alla carriera dirigenziale tra servizio prestato di ruolo o in regime di precariato. Ora al via i ricorsi gratuiti per riconoscere per intero il pre-ruolo e gli scatti nella ricostruzione di carriera dei neoassunti, il gradone stipendiale per chi è stato assunto dopo il 2011. Basta registrarsi al portale Anief e calcolare quanto spetta. Possibile recuperare fino a 10.000 euro.
Per fruire dell’agevolazione è sufficiente avere in corso un contratto a tempo determinato con scadenza 30/06 o 31/08 2014 oppure un contratto a tempo indeterminato. L’esenzione è valida per un solo ricorso tra quelli attivati da Anief entro l'11 dicembre e per chi è già iscritto ma attiva adesso la delega o si iscrive adesso al sindacato con delega.
CCNL 2016/18 -