Il Tribunale di Vercelli sta diventando capofila per l’assegnazione della card di aggiornamento del docente da assegnare anche ai precari: dopo la sentenza di metà luglio, è di questi giorni una seconda espressione del giudice favorevole all’allargamento ai supplenti dei 500 euro annui. Considerando gli arretrati, all’insegnante, che ha presentato ricorso con Anief arriveranno 3 mila euro complessivi. Il Tribunale ha spiegato che i precari non possono essere esclusi dall’aggiornamento professionale, poiché si andrebbe ad eludere la recente sentenza della Corte di Giustizia europea, in linea peraltro con i pareri del Tribunale di Torino e del Consiglio di Stato, che condanna la “differenza di trattamento tra docenti a tempo indeterminato e i docenti assunti nell’ambito di rapporti di lavoro a tempo determinato”. Così, il giudice di Vercelli nella sentenza di questi giorni ha accertato “il diritto della ricorrente ad usufruire del beneficio economico di euro 500,00 annui, tramite la “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, di cui all’art. 1 della Legge n. 107/2015, per gli anni scolastici, 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022”, e “per l'effetto”, ha condannato il Ministero resistente a provvedere in tal senso”.