Dopo tre anni di solo turn over, ora l’amministrazione vuole far venire meno pure quello. Il giovane sindacato ha pertanto deciso di impugnare la Nota 27715 del 28 agosto 2015, attraverso cui il Miur ha inteso, assieme alla Funzione Pubblica, vanificare le immissioni in ruolo di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola per trovare una collocazione ai perdenti posto delle province. Come se non bastasse tutto ciò, il Ministero ha imposto anche che le supplenze su quei posti liberi siano assegnate sino al 30 giugno 2016 anziché al 31 agosto 2016.
Marcello Pacifico (presidente Anief): non abbiamo nessuna remora contro i dipendenti in arrivo dalle province, ma è ora di finirla con questo accanimento verso i precari che operano nella scuola.
Evitare che i 6.200 posti previsti quest’anno per il turn over del personale Ata vengano dirottati al personale soprannumerario delle province e che questa anomalia comporti pure l’illegittima sottoscrizione di tutti i contratti annuali con scadenza 30 giugno 2016 anziché 31 agosto 2016: con questi obiettivi, il sindacato Anief ha deciso di presentare ricorso al Tar contro laNota 27715 del 28 agosto 2015, attraverso cui il Miur ha deciso di vanificare le immissioni in ruolo di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola per trovare una collocazione ai perdenti posto delle province.
Quella del Miur è una decisione inaspettata, visto che sino a pochi giorni prima il ministro dell’Istruzione aveva garantito l’assunzione di oltre 6.200 precari Ata, giunta “a seguito delle interlocuzioni con il Dipartimento della Funzione Pubblica, è emerso che le procedure di ricognizione e di mobilità del personale delle province e delle città metropolitane, da ricollocare presso le istituzioni scolastiche con mansioni corrispondenti a quelle del personale AT.A, ai sensi dei commi 422e successividell'art.1 della legge 190/2014,a fronte della loro complessità, saranno effettuate a luglio 2016”.
La strada del ricorso - presa a Palermo, il 12 ottobre scorso, nel corso della conferenza organizzativa Ata dell’Anief, svolta nei locali dell’università Unipegaso, all’interno del Palazzo Mazzarino – è a questo punto l’unico modo per contrastare l’ennesimo attacco alla stabilizzazione dei tanti precari che da tempo operano su questi profili professionali. Gli ultimi anni hanno rappresentato un progressivo declino: nel 2011, quando al Miur c’era il ministro Maria Stella Gelmini, furono assunti 36mila Ata; l’anno successivo il numero si ridusse a 5.336 e nel 2013 si scese ancora a 3.662; anche lo scorso anno furono autorizzate appena 4.599 assunzioni. Quest’anno, per i maggiori pensionamenti, le immissioni in ruolo dovevano essere 6.200. Che però la Funzione pubblica ha praticamente bloccato, in attesa che nel prossimo mese di luglio si realizzi il trasferimento dei lavoratori perdenti posto delle province.
Come se non bastasse tutto ciò, il Miur ha reso ancora più penalizzante la situazione dei precari, andando ad indicare, a fine agosto, che le supplenze di amministrativi, tecnici e ausiliari, malgrado riguardassero posti vacanti, sarebbero state stipulate con scadenza 30 giugno 2016 anziché 31 agosto 2016. Come dire: oltre al danno della mancata assunzione, si aggiunge pure la beffa della sottrazione di due mesi di stipendio. Anief non ci sta e ricorre contro entrambe queste decisioni.
“L'obiettivo del ricorso – spiega il presidente Anief, Marcello Pacifico - è quello di recuperare due mensilità estive illegittimamente negate e anche di contestare il passaggio alla scuola, con funzioni di personale ATA, del personale in servizio presso le province e il loro assorbimento sui 6.200 posti previsti per il turn. Quello che ci prefiggiamo di ottenere è quindi l'immissione in ruolo di amministrativi, tecnici e ausiliari precari su quei posti destinati in modo illegittimo ad altri lavoratori. Contro i quali non abbiamo nessuna remora, ma è ora di finirla con questo accanimento verso chi opera nella scuola”.
Possono presentare ricorso tutti i lavoratori Ata precari inseriti nelle graduatorie provinciali, cosiddette ‘24 mesi’, e coloro che hanno sottoscritto un contratto al 30 giugno 2016. Le adesioni al ricorso si presentano on line entro il 28 ottobre 2015, direttamente dal portale Anief.
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