Anche i maestri precari della scuola dell’infanzia hanno diritto a formarsi professionalmente attingendo ogni anno dalla Carta del docente per seguire dei corsi e acquistando attrezzature utili allo scopo: lo ha ribadito il Tribunale del lavoro di Messina nell’assegnare i 500 euro della card annuale per l’aggiornamento relativa ad una supplenza svolta nell’a.s. 2018/2019, dal 7.09.2018 al 30.06.2019, presso una scuola dell’Infanzia siciliana.
Durante i giorni di sospensione dell’attività didattica - vacanze natalizie, vacanze pasquali, sospensione delle lezioni deliberata dal Consiglio di Istituto e periodo dall’8 giugno al 30 giugno - i docenti assunti fino al 30 giugno sono in servizio e non in ferie: lo ha stabilito la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 16715/2024, del giugno scorso, accogliendo il ricorso proposto dall’Anief. Lo ricorda oggi lo stesso sindacato autonomo rivolgendosi direttamente a chi non ha chiesto esplicitamente i giorni di ferie e gli sono stati assegnati d’ufficio.
Ancora una sentenza esemplare a favore di un insegnante supplente che chiede di avere ogni anno scolastico la Carta del docente: a decretarla, una decina di giorni fa, è stato il Tribunale di Messina che ha assegnato a un docente precario di scuola primaria ben 3.000 euro più interessi, dopo avere svolto sei supplenze annuali tra il 2018 e il 2024 senza ricevere alcun sostegno economico per il suo aggiornamento professionale.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa: a proposito di precariato, il ledaer del giovane sindacato rappresentativo ha affermato che “sono in corsa di nomina i supplenti per il prossimo anno scolastico, saranno più di 200mila. È importante quando si stipulano i contratti sapere quali sono i propri diritti, come quello riguardante le ferie, Anief ricorda che bisogna rivendicarli. Ce lo ricorda l’Europa, le ferie devono essere prese durante i giorni di lavoro, non durante i periodi di sospensione. Per gli anni passati è possibile recuperare le ferie maturate ma non utilizzate, si parla di quasi mille euro per anno”, ha terminato Pacifico.