Svariate sentenze dei tribunali e la Corte di Cassazione non hanno avuto dubbi in passato, ancora meno ne possono avere oggi: lo sostiene il giudice del lavoro di Vicenza nel condannare il Ministero ad assegnare ad un insegnante 2.000 euro, “con maggiorazione di interessi come per legge o rivalutazione monetaria su base Istat con la decorrenza di cui alla parte motiva della presente sentenza fino al saldo”, dopo che questi attraverso i legali Anief ha presentato ricorso per il mancato riconoscimento della Carta del docente per le supplenze svolte tra il 2020 e il 2024.