“Certamente la supplenza annuale implica tanto per il datore di lavoro quanto per il docente, una prospettiva di insegnamento, che per la sua durata annuale, giustifica quell’ ulteriore ausilio formativo, dato dal “bonus docenti”, al pari del dipendente assunto a tempo indeterminato”: lo scrive il Tribunale di Verona, sezione Lavoro, rispondendo con sentenza al ricorso predisposto dai legali del sindacato Anief in difesa di una insegnante che ha svolto supplenze tra il 2019 e il 2024 senza ricever la Carta del docente utile alla formazione e all’aggiornamento professionale.