La Carta del docente va data ogni anno non solo ai docenti supplenti ma anche agli educatori precari. Così ha deciso il tribunale di Rovigo nell’accogliere il ricorso presentato dai legali Anief in difesa di un educatore che per due annualità, negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/24, ha prestato servizio a tempo determinato senza vedersi assegnare la card annuale da 500 euro: il giudice ha accolta favorevolmente l’istanza assegnando al precario “l’importo complessivo di € 1.000,00 tramite il sistema della Carta elettronica, oltre interessi legali ovvero rivalutazione monetaria dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta attribuzione”.