Parlamento

Battuto il Governo su un ordine del giorno presentato dall’on. Russo (Pd) su richiesta dell’Anief che lo impegna a inserire nella terza fascia i docenti neo-abilitati appena collocati nella fascia aggiuntiva, a inserire con riserva i docenti iscritti negli a.a. 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 ai corsi di Scienze della Formazione primaria e a consentire l’inserimento dei docenti abilitati con D. M. 21 e con D. M. 85.

Ancora una volta il buon senso ha trionfato grazie alla decisa azione dell’on. Russo del PD, suggerita dall’Anief e sostenuta dall’IdV e dalla Lega nord in polemica con il capogruppo dello stesso partito in VII Commissione al Senato (sen. Pittoni), che tanto aveva ostacolato il provvedimento. Alla Camera dei Deputati, il Governo viene battuto in un ordine del giorno che lo impegna a porre rimedio all’emendamento incostituzionale presentato e approvato in Senato che aveva mirato a sostituire il testo approvato dall’altro ramo del Parlamento, prevedendo l’inserimento a pettine all’atto dell’aggiornamento triennale previsto nel 2014 dei docenti abilitati in scienze della formazione primaria, in strumento musicale e in arte tra il 2008 e il 2011, che dovranno essere inseriti in coda (fascia aggiuntiva) nel giugno 2012. Nello stesso ordine del giorno, analogamente a quanto concesso nel 2006, si garantisce agli iscritti ai corsi abilitanti presso la facoltà di Scienze della Formazione primaria non ancora abilitati, di inserirsi con riserva nelle graduatorie e di sciogliere la riserva all’atto del conseguimento del titolo, mentre si pone finalmente giustizia all’inserimento dei docenti abilitati attraverso i corsi riservati presso le università.

Finalmente, dichiara M. Pacifico, presidente dell’Anief, il Parlamento ci ha ascoltato e di fronte ai muscoli duri mostrati dal Governo, sordo alla dottrina (diverse sentenze del giudice delle leggi), ha ribadito come sia incostituzionale discriminare i docenti in base all’anno di conseguimento dell’abilitazione. Il giovane sindacato ha dimostrato ancora una volta di collocarsi dalla parte del diritto e di saper dialogare fruttuosamente con le istituzioni, ricordando sempre il rispetto del diritto e dei principi costituzionali. Ora 23.000 docenti potranno inserirsi all’atto del nuovo aggiornamento secondo il punteggio che gli spetta di diritto. L’azione del sindacato, oggi impegnato nelle elezioni RSU, è risultata ancora una volta decisiva grazie alla sensibilità e all’intelligenza di onorevoli che siedono in Parlamento nell’interesse del Paese.

 

Odg su SU P.D.L. 4865 (mille-proroghe)

 

La Camera,

Premesso che:

al comma 2-ter all'articolo 14 nella formulazione ultima uscita dal Senato sono state apportatedelle modifiche al testo che così come congegnate rappresentano una oggettiva involuzione rispetto a quello recepito dal governo, nella precedente lettura della Camera, sul quale era stata apposta la "fiducia";

in tal senso, restano intatte le valutazioni già espresse in più occasioni dalla Camera e dalle relative commissioni interessate al provvedimento. In particolare si richiama, oltre all'emendamento n.14.10al presente atto, a prima firma Antonino Russo, fatto proprio dal governo, anche l'emendamento Paganon. 9.25 al dl 70/2011 (decreto legge sviluppo) a suo tempo votato all'unanimità;
inoltre, si rileva il bisogno di esplicitare taluni aspetti che paiono ancora poco chiari sotto il profilo dell'interpretazione del testo. In particolare, preoccupano quelle scelte che in più occasioni hanno coinvolto l'amministrazione in numerosi contenziosi e che sono state peraltro sanzionate dalla Corte Costituzionale, in particolare con le sentenze 168/2004 e 41/2011;
per regolamentare, nel dettaglio, la materia è prevista l'emanazione di un decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca per consentire l'inserimento in fascia aggiuntiva nelle graduatorie ad esaurimento, entro l'anno 2012-2013, dei docenti che hanno conseguito l’abilitazione essendo stati iscritti ai corsi universitari abilitanti negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011, presso le Facoltà di Scienze della Formazione, le Università, le Accademie a i Conservatori;

Impegna il governo a:

• inserire nella fascia aggiuntiva tutti i docenti che conseguono l’abilitazione presso le facoltà di scienze della Formazione Primaria entro la data di scadenza delle domande prevista dal  decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi del comma 2-ter all'articolo 14;
• inserire nella terza fascia, secondo il rispettivo punteggio delle graduatorie ad esaurimento, i docenti collocati nella fascia aggiuntiva, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento previsto per l’anno scolastico 2014-2015;
• inserire con riserva, all’atto del decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi del comma 2-ter all'articolo 14, coloro che si sono iscritti negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011  presso il corso di laurea in scienze della formazione primaria e a sciogliere tale riserva al momento del conseguimento dell’abilitazione, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per l’anno scolastico 2014 – 2015; • consentire lo scioglimento della riserva degli abilitati all'insegnamento con i decreti ministeriali 21/05, 85/05, e 137/07; del semestre aggiuntivo del IX corso Siss; nonché degli insegnanti che, pur abilitati, non hanno rinnovato domanda di inserimento all'atto dell'aggiornamento. 

Tonino Russo

È incredibile! Calderoli ed altri tre senatori della Lega Nord chiedono di approvare l’emendamento che permetterebbe a 23mila docenti precari abilitati negli ultimi tre anni di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento. Ma poi firmano anche l’emendamento Pittoni che sostiene esattamente il contrario. Anief: non era mai successo, vuol dire che siamo alla frutta. Significa che oltre alla parola dell’uomo, di per sé volubile, si sta perdendo anche la dignità.

Possono quattro senatori della Repubblica italiana, tra cui un ex ministro, farsi promotore di due emendamenti che vanno clamorosamente uno contro l’altro indicando soluzioni opposte? A chiederlo pubblicamente è l’Anief, dopo aver appreso con stupore che i senatori della Lega Nord Roberto Calderoli, Lorenzo Bodega, Massimo Garavaglia e Gianvittore Vaccari hanno apposto la loro firma all’emendamento soppressivo della norma approvata il 26 gennaio alla Camera col decreto ‘Milleproroghe’, al fine di permettere ai docenti precari della scuola abilitati negli ultimi tre anni di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento. Negli stessi giorni, però, gli stessi senatori hanno anche firmato l’emendamento 1.0.1 (come la loro collega Paola Goisis aveva fatto alla Camera), che chiede l’esatto contrario: il mantenimento, di fatto, di quello stesso emendamento già approvato a Palazzo Chigi, che aveva come primo firmatario l’on. Antonino Russo (Pd), nonché la conferma della giurisdizione esclusiva del TAR sulle controversie dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento.

Secondo l’Anief siamo di fronte alla dimostrazione che purtroppo nei palazzi della politica si possono approvare dei provvedimenti di cui i parlamentari non conoscono a pieno i contenuti. Soprattutto quando sono di carattere tecnico, come le vicende ingarbugliate che riguardano il personale della scuola pubblica. L’Anief chiede quindi al Governo di prendere le distanze da chi opera palesemente senza criterio. Da chi conduce operazioni che fanno pensare alla pazzia, alla senilità precoce o al broglio. O, più semplicemente, alla mancanza di conoscenza di cui ci se rende promotori. Un fatto gravissimo per dei senatori della Repubblica italiana!

Non era mai successo - ha commentato Marcello Pacifico, il Presidente del sindacato degli educatori in formazione - che dei senatori chiedono il tutto e il contrario di tutto nello stesso provvedimento. Se il Governo dipende dagli umori del capogruppo in VII Commissione della Lega Nord, Mario Pittoni, le cui idee contro le richieste dell’Europa sono sconfessate dagli stessi esponenti del suo partito alla Camera dei Deputati come al Senato, allora vuol dire che siamo alla frutta. Significa che oltre alla parola dell’uomo, di per sé volubile, si sta perdendo anche la dignità”.

Il Presidente dell’Anief è convinto che i precari della scuola non meritano un trattamento di questo genere. Non possono essere le vittime sacrificali di un sistema politico non all’altezza dei loro sacrifici e della loro professionalità. Una professionalità accertata attraverso i corsi selettivi abilitanti – svolti presso le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, i Conservatori e le Accademie - la cui validità, sebbene identica a quelli che li hanno preceduti, ancora oggi viene incredibilmente messa in dubbio.

Consigliamo all’ex-ministro Calderoli e agli altri senatori del suo partito – continua Pacifico - di stare attenti a cosa firmano, perché ‘verba volant, scripta manent’. Come consigliamo al giovane Governo di non ascoltare le grida di chi urla di più, ma di rispettare la volontà del Parlamento espressa da ben quattro ordini del giorno, compresa la stessa Lega Nord. Solo così, infatti, si sanerebbe una palese disparità di trattamento del personale della scuola, rispondendo inoltre ad una precisa richiesta dell’Europa sulla necessità di reclutare giovani insegnanti. Qui non è più in gioco la libertà parlamentare di esprimere il proprio parere, ma – conclude il Presidente dell’Anief - un minimo di coerenza nell’azione del legislatore”.

Il Senato rimane bloccato per volontà del senatore Pittoni che fa fare brutta figura pure al suo ex-ministro. Mai successo che dei senatori chiedono tutto e il contrario di tutto nello stesso provvedimento: diversi senatori di Bossi ripropongono l’emendamento presentato dalla Goisis alla Camera, ma anche uno che lo abroga. Anief chiede al Governo di prendere le distanze da chi è sconfessato pure dal suo partito. Pazzia, senilità precoce o broglio?

La questione

La Camera dei Deputati, nella conversione del decreto legge c.d. Mille-proroghe approva l’emendamento (primo firmatario on. Russo - Pd) che introduce il c. 2-ter all’art. 14, consentendo l’inserimento nelle graduatorie (da cui si recluta il personale della scuola) a 23.000 abilitati a numero chiuso presso le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, i Conservatori e le Accademie. L’approvazione, voluta da tutte le forze politiche, compresa la Lega Nord, con il parere favorevole del Governo, sana una palese disparità di trattamento e risponde a una precisa richiesta dell’Europa sulla necessità di reclutare giovani insegnanti.

Il fatto

In Senato, però, il senatore Pittoni (capogruppo in VII Commissione della Lega Nord), chiede la sua abrogazione. E fin qui tutto pacifico, tranne che tra i firmatari della sua proposta 14.10 compaiono i nomi dei senatori Calderoli, Bodega, M. Garavaglia, Vaccari, gli stessi nomi che hanno firmato anche l’emendamento 1.0.1 (come la loro collega Goisis alla Camera), che chiede l’esatto contrario (ovvero quanto già approvato dalla Camera dei Deputati con l’emendamento Russo), nonché ribadisce la giurisdizione esclusiva del TAR sulle controversie dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento (sempre, contro quanto chiesto da Pittoni sulla giurisdizione del giudice ordinario). L’emendamento 1.0.1 insieme al 14.11 presentato dal senatore Giambrone (IdV), purtroppo, è stato respinto, mentre quello 14.10 è stato accantonato dal Governo fino a lunedì, per una debita riflessione.

La soluzione

Se il Governo dipende dagli umori di un senatore della Repubblica, le cui idee sono sconfessate dagli stessi esponenti del suo partito alla Camera dei Deputati come al Senato, contro le richieste dell’Europa, allora vuol dire che siamo alla frutta. Oltre alla parola dell’uomo, di per sé volubile, si è persa la dignità.

Consigliamo all’ex-ministro Calderoli e agli altri senatori del suo partito di stare attenti a cosa firmano, perché verba volant, scripta manent.

Consigliamo al giovane Governo di non ascoltare le grida di chi urla di più, ma di rispettare la volontà del Parlamento espressa da ben quattro ordini del giorno, in questa legislatura, al di là dei desideri di singoli parlamentari. Qui non è più in gioco la libertà parlamentare di esprimere il proprio parere, ma un minimo di coerenza nell’azione del legislatore.

 

Gli emendamenti citati

1.0.1

CALDEROLI, BODEGA, MASSIMO GARAVAGLIA, VACCARI

RESPINTO

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

«Art. 1-bis.

(Modifiche all'articolo 5-bis del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169)

1. All'articolo 5-bis del decreto-legge 10 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, sono apportate le seguenti modificazioni:

''a) al comma 1:

a1) le parole: ‘ il biennio 2009/2010 ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ per il biennio 2011-2012 e per il triennio 2012/2014 ';

a2) le parole: ‘ nell'anno accademico 2007/2008 ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ negli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009 ';

a3) dopo la parola: ‘ (SSIS) ' sono inserite le seguenti: ‘ e i successivi semestri aggiuntivi ' e ‘ ovvero i corsi speciali abilitanti di cui ai decreti ministeriali n. 21 del 2005 e n.85 del 2005 ';

b) al comma 2:

b1) le parole: ‘ il primo corso ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ il primo e il secondo corso ';

b2) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ‘ ovvero i docenti già in possesso di abilitazione conseguita dopo il 30 giugno 2009 al termine del corso di laurea in scienze della formazione primaria ';

c) al comma 3:

c1) le parole: ‘ nell'anno accademico 2007/2008 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ negli anni accademici 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria, ai corsi quadriennali di didattica della musica e al terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A ';

c2) le parole: ‘ ai corsi quadriennali sopra indicati ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ corsi quadriennali e biennali sopra indicati ' ''.

2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della conversione in legge del presente decreto-legge, sono disposte le modalità per consentire l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento entro l'anno scolastico 2012-2013 dei docenti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5-bis del decreto-legge 10 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, come modificato dal comma 9 bis del presente articolo.

3. Le assunzioni dalle graduatorie ad esaurimento, di cui all'articolo 1, comma 605, lettera c) della legge 26 dicembre 2006, n. 296, afferiscono a procedura concorsuale. La risoluzione delle eventuali controversie è regolata ai sensi dell'articolo 63, comma 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.».

 

14.10

CALDEROLI, PITTONI, BODEGA, MASSIMO GARAVAGLIA, VACCARI, VALDITARA, POSSA, ASCIUTTI, LEONI

Sopprimere il comma 2-ter.

Bel paradosso, mentre il Senato si appresta a votare quell’emendamento soppressivo (14.10 Pittoni o 14.100 Mercatali) del comma 2-ter, art. 14 del Mille-proroghe che avrebbe consentito ai giovani laureati l’inserimento nelle graduatorie, l’Europa ci chiede di garantire il turn over tra i docenti ultracinquantenni e i giovani laureati abilitati.

Ci si interroga perché non abbiamo giovani laureati disposti ad insegnare, ma in realtà ci si dovrebbe interrogare perché vogliamo lasciare fuori dalle graduatorie, ad invecchiare, giovani laureati selezionati per insegnare. Stranezze di un Paese dove si vorrebbe fare entrare di ruolo nella pubblica amministrazione iure soli seu aetatis, per volontà del senatore di turno che trama per il suo ideale politico e non agisce per gli interessi del Paese. Già, tanto avremo nella scuola il tanto sospirato nuovo sistema di reclutamento lombardo con la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici dei padani doc, seppur adottati tra i terroni. Altro che concorsi trasparenti: basterà esibire il certificato di residenza o di nascita e - perché no? - la tessera elettorale (più diretta). Viva l’Italia.

L’articolo di Tuttoscuola

Calderoli, Pittoni, Bodega, M. Garavaglia, Vaccari, Valditara, Possa, Asciutti, Leoni vogliono ricacciare pure gli abilitati in strumento musicale. Giambrone vuole inserire tutti gli abilitati. Il PD difende l’emendamento approvato dalla Camera, richiesto dall’Anief. Tra lunedì e martedì il voto. In forse l’emendamento sulle pensioni per la scuola, presentato da PD e da Poli Bortone, Fleres, Castiglione: speriamo che non sia per colpa degli insegnanti troppo meridionali!

È vero che il ministro Profumo si è insediato da pochi mesi, ma come in cinque giorni possa cambiare idea e decidere di lasciare fuori dalle graduatorie ad esaurimento i docenti abilitati a seguito dell’esame di laurea sostenuto presso le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria non è umanamente comprensibile. Speriamo siano soltanto dei malintesi. Forse il ministro, per chiarirsi le idee senza cedere a pressioni di ogni sorta prima di esprimere un parere ufficiale del Governo (attraverso un emendamento specifico), farebbe bene a chiedere agli ex-consulenti del ministro Gelmini come mai dopo la chiusura delle SSIS, le stesse Facoltà sono state autorizzate a bandire i corsi a numero programmato per abilitare all’insegnamento nella scuola materna ed elementare. Come non ritenere infatti discriminante, illegittimo e irragionevole valutare utile per l’inserimento in graduatoria una laurea abilitante conseguita nel 2008 e non una conseguita nel 2011?

Certo, l’emendamento del relatore Mercatali 14.100, presentato contro il parere dei responsabili della scuola dello stesso Partito Democratico (Puglisi, Bachelet) non tocca anche i docenti abilitati con il secondo e terzo corso abilitante per strumento musicale, organizzati dai Conservatori, sempre a SSIS chiuse: lì ci hanno pensato i senatori della Lega Nord, che hanno coinvolto pure una parte dei senatori del PDL e di FLI, grazie all’emendamento soppressivo 14.10 ispirato dal senatore Pittoni che, invece, di chiedere l’abrogazione dell’art. 64 della legge 133/2008 che ha prodotto 100.000 tagli, si preoccupa coerentemente di tagliare nuovi posti di lavoro, nel tentativo di abrogare una norma che apre l’accesso alla docenza a giovani studenti specializzati per andare ad insegnare.

A questo punto, se salta il comma 2-ter dell’articolo 14, tanto difeso dal Partito Democratico, almeno auspichiamo che sia approvato l’emendamento 14.11 del senatore Giambrone (IdV) per fare entrare dalla porta principale, con onore, coloro che stanno per essere buttati dal balcone, senza alcun pudore. Per buona pace del nostro Pirandello che non era riuscito a pensare questo teatro dell’assurdo… A meno che, come in ogni favola, il Governo presenti un emendamento dal lieto fine.

A proposito, visto che tutti i senatori sono iperattivi, consigliamo loro anche di schiacciare, tra un voto e l’altro, il tasto verde su quell’emendamento proposto dal PD alla Camera per mandare in pensione con le vecchie regole il personale della scuola che matura i diritti entro il 31 agosto 2012, ora presente nell’emendamento 6.7 firmato dai senatori di Grande Sud, sempre se gli amici della Lega Nord non votino contro perché i docenti sono per lo più meridionali. Sarebbe un peccato visto che, per una volta, anche CGIL-FLC, CISL e UIL sono d’accordo su una proposta emendativa, ispirata dopo la Befana, segnalata all’altro ramo del Parlamento proprio dall’Anief, sindacato nuovo e giovane ma non disattento o sprovveduto…

 

Gli emendamenti citati

14.100

MERCATALI, RELATORE

Al comma 2-ter sopprimere le parole: ", il corso di laurea in scienze della formazione primaria, attivati negli anni accademici 2008/09, 2009/10 e 2010/11. Possono, inoltre, chiedere l'iscrizione con riserva nelle suddette graduatorie coloro che si sono iscritti negli stessi anni al corso di laurea in scienze della formazione primaria. La riserva è sciolta all'atto del conseguimento dell'abilitazione."

 

14.10

CALDEROLI, PITTONI, BODEGA, MASSIMO GARAVAGLIA, VACCARI, VALDITARA, POSSA, ASCIUTTI, LEONI

Sopprimere il comma 2-ter.

 

14.11

GIAMBRONE

Al comma 2-ter aggiungere, in fine, i seguenti periodi: «Per meglio qualificare l'attività dell'amministrazione scolastica attraverso misure che consentano il razionale utilizzo della spesa e diano maggiore efficacia ed efficienza al sistema dell'istruzione, in deroga a quanto previsto dal comma 20 dell'articolo 9 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, all'articolo 5-bis del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1:

1) le parole: ''per il biennio 2009/2010'' sono sostituite dalle seguenti: ''per il biennio 2009/2011 e per il triennio 2011/2014'';

2) le parole: ''nell'anno accademico 2007/2008'' sono sostituite dalle seguenti: ''negli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009'';

3) dopo le parole: ''corsi del IX ciclo'' e ''scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS)'' sono inserite le seguenti: ''e i successivi semestri aggiuntivi'' e ''ovvero i corsi speciali abilitanti di cui ai DD.MM. nn. 21/2005 e 85/2005'';

b) al comma 2:

1) le parole: ''il primo corso'' sono sostituite dalle seguenti: ''il primo e il secondo corso''»;

2) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: '', ovvero i docenti già in possesso di abilitazione conseguita dopo il 30 giugno 2009 al termine del corso di laurea in scienze della formazione primaria, nonché i docenti in possesso di un'abilitazione che non hanno prodotto domanda di inserimento, aggiornamento o permanenza per i bienni precedenti'';

c) al comma 3:

1) le parole: ''nell'anno accademico 2007/2008 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica'' sono sostituite dalle seguenti: ''negli anni accademici 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria, ai corsi quadriennali di didattica della musica e al terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A'';

2) le parole: ''ai corsi quadriennali sopra indicati'' sono sostituite dalle seguenti: ''ai corsi quadriennali e biennali sopra indicati''.

2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disposte le modalità per consentire l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento entro l'anno scolastico 2012/2013 dei docenti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5-bis del decreto-legge 10 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, come modificato dal comma 1 del presente articolo, e per sciogliere la riserva per i docenti inseriti in possesso dell'abilitazione».

 

6.7

POLI BORTONE, FLERES, CASTIGLIONE

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

«2-bis. All'articolo 24, comma 3 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ''Per il solo personale della scuola le date di cui sopra sono differite, in considerazione dell'anno scolastico, al 31 agosto 2012 (anziché 31 dicembre 2011) e 1º settembre 2012 (anziché 1º gennaio 2012)''».

Conseguentemente, all'onere derivante dall'attuazione del presente comma si provvede mediante riduzione, fino al 10 per cento, a decorrere dall'anno 2012, delle dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla Tabella C della legge 12 novembre 2011, n. 183, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili.