Sono diverse le modifiche su cui a breve si esprimerà Palazzo Madama: ancora risorse per il piano “Scuole Belle”, sì al raddoppio dei compensi dei commissari del concorso a cattedra e all’assunzione degli insegnanti precari risultati idonei all’ultimo concorso; assegnazione di mille euro, alle scuole paritarie, per ogni alunno disabile iscritto; proroga al 15 settembre 2016 delle prossime immissioni in ruolo, vigenza triennale delle nuove graduatorie di merito, reclutamento straordinario per Invalsi. Il giovane sindacato plaude alla nuova norma che obbliga al pagamento degli incarichi a tempo determinato e delle supplenze brevi o saltuarie degli insegnanti “entro 30 giorni dall'ultimo giorno del mese di riferimento”, ma anche alla possibilità di richiesta di assegnazione provvisoria, anche su organico di fatto, da parte degli assunti con la Buona Scuola.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): quello del diritto di pagamento a breve degli stipendi e dell’accesso alla mobilità immediato anche degli ultimi immessi in ruolo, sono due cavalli di battaglia del sindacato, la cui azione ancora una volta ha portato risultati concreti. Andando così a dare una risposta a coloro che dicono che il nostro sindacato riesce ad operare e vincere solo in tribunale.
È ad un passo dall’approvazione la versione definitiva delle modifiche al Decreto Scuola: dopo l’assenso ottenuto dalla VII Commissione del Senato, oggi ha preso il via in Aula la discussione generale sul disegno di conversione del Decreto Legge n. 42/2016, del 29 marzo scorso, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca.
Sono diverse le modifiche che Palazzo Madama si appresta ad approvare, forse già oggi e molto probabilmente ricorrendo al voto di fiducia. Specificatamente per la scuola, si va dagli interventi previsti dal piano “Scuole Belle”, con risorse destinate ad interventi di decoro e manutenzione, al raddoppio dei compensi dei commissari del concorso a cattedra; dall’assunzione degli insegnanti precari risultati idonei all’ultimo concorso all’assegnazione di mille euro, alle scuole paritarie, per ogni alunno disabile iscritto.
Spazio anche alla proroga al 15 settembre 2016 delle prossime immissioni in ruolo, alla vigenza triennale delle nuove graduatorie di merito, al reclutamento straordinario per Invalsi. Sempre attraverso il Decreto Scuola, viene introdotta una norma che obbliga al pagamento degli incarichi a tempo determinato e delle supplenze brevi o saltuarie degli insegnanti “entro 30 giorni dall'ultimo giorno del mese di riferimento”. Viene confermata, infine, la possibilità di richiesta di assegnazione provvisoria, anche su organico di fatto, da parte degli assunti con il piano straordinario introdotto con la Legge 107/2015.
“Se i provvedimenti a favore degli stipendi dei precari e dell’assegnazione dei neo-assunti in deroga al vincolo triennale verranno approvati così come entrati in Aula, senza ulteriori modifiche, ci troveremmo finalmente dinanzi a due norme a vantaggio del personale e, di riflesso, di tutti coloro che vivono la scuola”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal.
“Perché – continua il sindacalista - quello del diritto di pagamento a breve degli stipendi e dell’accesso alla mobilità immediato anche degli ultimi immessi in ruolo, sono due cavalli di battaglia del sindacato, la cui azione ancora una volta ha portato risultati concreti. Andando così a fornire una risposta a coloro che dicono che il nostro sindacato riesce ad operare e vincere solo nelle aule di tribunale”.
“Abbiamo, invece, fatto pressioni ai parlamentari ed ora qualche risultato si vede” – continua Pacifico – “certamente, quello che ci aspettavamo dalla VII commissione del Senato era molto di più. Tanti emendamenti richiesti da Anief-Cisal, infatti, non sono stati tradotti in modifiche al testo approdato oggi nell’Aula. Ricordiamo, ad esempio, che non c’è stata nessuna risposta per favorire la stabilizzazione del personale precario Ata. E lo stesso vale per quello docente non di ruolo abilitato, rimasto confinato nella seconda fascia d’istituto”.
Il giovane sindacato ricorda che sbloccare le immissioni in ruolo del personale Ata, che nel 2015 non sono state effettuate, eviterebbe anche la remissione in Corte di giustizia europea della legge 107/2015. Altrettanto urgente è l’attivazione del doppio canale di reclutamento alle graduatorie d’istituto, nei casi in cui le rispettive graduatorie ad esaurimento risultino esaurite: questa norma darebbe una risposta precisa ai docenti precari abilitati di seconda fascia, chiamati per lo più solo come supplenti al termine delle attività didattiche e senza però alcuna prospettiva di immissione in ruolo. Ricordiamo che a questi docenti, abilitati all’insegnamento a tutti gli effetti, è stato anche vietato il piano straordinario di assunzione: inoltre non è stata loro concessa una quota di posti riservata all’ultimo concorso, né è stato consentito l’inserimento nelle GaE.
Per approfondimenti:
Mobilità, non si possono trasferire i docenti con regole che mutano in base all’anno di assunzione
Mobilità docenti: i sindacati rappresentativi sentono il dovere di difendersi
Decreto scuola oggi voto definitivo: mille euro a paritarie per ogni alunno disabile, più soldi ai commissari del concorso a cattedra. Card anche a studenti stranieri (Orizzonte Scuola dell’11 maggio 2016)