Riconfermato dopo il 15 aprile bando aggiornamento graduatorie provinciali. Marcello Pacifico (Anief): Condividiamo questa scelta di buon senso, considerata la situazione di emergenza sanitaria nella quale ci troviamo
Il giovane sindacato si è soffermato sulla necessità di riaggiornale le graduatorie, chiedendo si non disattendere le aspettative dei docenti: “Non lasciamo migliaia di precari ancora per un anno in balia del sistema di assegnazione tramite Mad solo perché il Ministero
Il sindacato Anief prova a fare chiarezza in difesa del personale ATA che in questo periodo sta dimostrando tutta la sua abnegazione nel portare avanti il lavoro in una situazione drammatica
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, afferma che “ci sono 500 mila precari che non erano attrezzati alla didattica a distanza eppure la metà di essi continua a insegnare nelle nostre scuole da casa sua senza alcun mezzo fornito dal ministero, a parte la solidarietà
A seguito della pandemia del Coronavirus, Anief chiede, di attivare “percorsi universitari abilitanti in modalità telematica riservati al personale docente con almeno 24 mesi di servizio con contratto a tempo determinato sulla stessa tipologia di posto, o con contratto a tempo indeterminato
E il prossimo anno sarà record delle domande di messa a disposizione fuori elenco con la caccia aperta del preside al supplente. Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, potrà pubblicare i bandi dei concorsi anche se non si potranno svolgere. Rimane sospeso
Con la motivazione di una ripresa delle attività didattiche, alcuni Ds e Dsga richiedono al personale Ata con contratto a tempo determinato di produrre domanda di ferie maturate fino ad ora. “Queste richieste non sono basate su alcuna ragione plausibile – dice Marcello
Il MI, con la Nota 7895 del 2 Aprile 2020 e con il
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha rilasciato un’intervista a Teleborsa. Sono state esaminate le
Ancora una volta il personale Ata si ritrova in una condizione di sospensione. Le varie circolari pubblicate dal Ministero dell’istruzione dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19 hanno lasciato troppi dubbi intrepretativi, in particolare riguardo ai collaboratori scolastici