Dopo avere rinnovato la fiducia al Governo, il Senato ha dunque oggi approvato l'articolo 1 del ddl n. 2054 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Nel testo definitivo vi sono quasi 300 emendamenti approvati, con varie misure per la famiglia, per il lavoro e le pensioni, aiuti alle imprese, accesso al credito e, per quanto concerne la scuola e la sanità, fondi ad hoc, per una spesa totale di circa 40 miliardi di euro.
Molte sono le novità specifiche introdotte nella Legge di Bilancio 2021 per la Scuola, con un impegno finanziario complessivo maggiore rispetto al passato, per complessivi 3,7 miliardi stanziati, di cui 2,2 di spesa corrente e oltre 1,5 per investimento. È lungo l’elenco: incrementato di ulteriori 20 milioni di euro per il 2021 il Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore; equiparazione della malattia al ricovero ospedaliero prorogata dal 1° gennaio 2021 al 28 febbraio 2021; risorse finanziarie assegnate alle scuole per gli esami conclusivi di Stato del primo e secondo ciclo; un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato; più fondi per il funzionamento amministrativo e per le attività didattiche delle istituzioni dell’AFAM; investimenti, progettazione e realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico; c’è pure una lieve maggiorazione del fondo per consentire il regolare svolgimento del servizio scolastico in ambienti adeguati e sicuri; vengono autorizzate assunzioni di collaboratori scolastici per la copertura dei posti resi nuovamente disponibili predisponendo un’apposita graduatoria nazionale; per il reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti, su spinta proprio del sindacato Anief, viene eliminato il limite di inserimento in graduatoria degli idonei non vincitori; scende a meno di 500 alunni, ridotto fino a 300 unità, per le scuole in Italia e italiane all’estero, il numero di alunni che fa perdere l’autonomia degli istituti e li fa passare quindi in reggenza; si finanzia l’immissione in ruolo di 25mila docenti di sostegno, anche la fine di garantire la continuità didattica per gli alunni diversamente abili.
Anief ribadisce la soddisfazione per alcune delle novità approvate, anche perché promosse dallo stesso sindacato: in particolare per l’incremento dei posti di sostegno e l’introduzione della figura del tecnico nel primo ciclo e dei docenti di potenziamento nella scuola dell’infanzia; per la formazione digitale del personale sempre più impegnato con le tecnologie digitali interattive. Come per la cancellazione della soglia del 50% per l’assunzione degli idonei del concorso Dsga, come per l’avvio del concorso riservato per la stabilizzazione dei docenti di sostegno, per la riduzione dei parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e per il mantenimento dell’autonomia.
“Molto rimane ancora da fare – commenta il presidente Anief Marcello Pacifico – ma è un dato di fatto che l’azione del sindacato ha creato i presupposti per il cambiamento in meglio su diversi aspetti inizialmente non considerati nella bozza approvata inizialmente solo dal Consiglio dei ministri. Noi, comunque, non ci arrendiamo: continueremo a fare le nostre richieste, a partire dall’aumento degli organici, delle sedi scolastiche, del tempo scuola e delle stabilizzazioni, chiedendo anche la trasformazione di tutto l’organico in diritto, l’assorbimento dei facenti funzione Dsga, l’agire in modo fattivo sulle classi pollaio. Lo faremo già con il decreto Milleproroghe, come pure con la ripartizione dei fondi europei del Recovery fund”.
Sono svariate le disposizioni introdotte con la manovra di fine 2020. Anche per il personale. È stata approvata, vista la particolarità dell’anno in corso, una speciale agevolazione per i lavoratori fragili, ovvero tutti quei lavoratori impiegati sia nel pubblico che nel privato a cui viene attestata una condizione di rischio dovuta a immunodepressione, patologie oncologiche, gravi disabilità o svolgimento di terapie salvavita, come misura anti – covid, con proroga delle disposizioni introdotte dal decreto legge 18 del 2020 all’articolo 26 commi 2 e 2 bis, fino al 28 febbraio 2021, disponendo che la quarantena venga equiparata alla degenza ospedaliera ed il diritto allo smart working (innovazione introdotta in maniera “urgente” durante il primo lock down e divenuto adesso indispensabile nonché strumento per il lavoro futuro).
TUTTE LE NOVITÀ PER LA SCUOLA
Comma 298. Incrementato di ulteriori 20 milioni di euro per il 2021 il Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore, già incrementato dall’ articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017.
Commi 481, 482, 483 e 484. Equiparazione della malattia al ricovero ospedaliero prorogata dal 1° gennaio 2021 al 28 febbraio 2021 ai sensi dell’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, autorizzando, nello specifico una spesa di 53,9 milioni di euro per l’anno 2021, per la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche.
Commi 504, 505 e 506. Per quanto concerne gli esami conclusivi di Stato del primo e secondo ciclo, sono assegnate alle istituzioni scolastiche statali e paritarie sedi di esame di Stato le risorse finanziarie, in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica e al fine di garantire il corretto svolgimento degli stessi, stanziando 30 milioni di euro per l’anno 2021.
Commi 526 e 527. Si istituisce un fondo con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato a corrispondere un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato, imponendo dei paletti reddituali del nucleo familiare e l’impossibilità a cumulare altri contributi universitari.
Comma 542. Si incrementano di 1 milione di euro annuo, a partire dal 2021, i fondi per il funzionamento amministrativo e per le attività didattiche delle istituzioni dell’AFAM, in rapporto complessivo al numero di studenti disabili iscritti presso le stesse istituzioni e si introduce la figura del tutor accademico esperto in didattica musicale inclusiva formato appositamente.
Comma 809. Viene previsto nel lungo periodo, che va dal 2021 al 2034, un investimento di 135 milioni di euro per investimenti, progettazione e realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico anche con la finalità di ridurre l’inquinamento ambientale, per la rigenerazione urbana e la riconversione energetica verso fonti rinnovabili, per le infrastrutture sociali e le bonifiche ambientali dei siti inquinati.
Commi da 811 a 814. Si incrementa di 1 milione di euro, per ciascun anno dal 2021 al 2023, il fondo per consentire il regolare svolgimento del servizio scolastico in ambienti adeguati e sicuri, così come sancito dall’articolo 11, comma 4-sexies, legge 17 dicembre 2012, n. 221.
Comma 965. In ordine ai servizi esternalizzati svolti dai collaboratori scolastici, così come disposto dall’articolo 58 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, a cui viene aggiunto il comma 5 septies, in cui sono autorizzate assunzioni per la copertura dei posti resi nuovamente disponibili predisponendo un’apposita graduatoria nazionale.
Commi 972 e 973. Per quanto riguarda il reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti, viene eliminato il limite di inserimento in graduatoria degli idonei non vincitori.
Commi da 975 a 979. Questi commi interessano le scuole italiane all’estero e il personale scolastico collocato fuori dall’Italia, nonché le istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche a cui non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato e pertanto vengono assegnati in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome.
Commi da 980 a 982. Trattano dell’immissione in ruolo dei docenti di sostegno per un totale di 25 mila assunzioni ripartire in 5.000 per l’anno 2021, 11.000 per l’anno 2022/23 e 9.000 per l’anno 2023/24. Al fine di garantire la continuità didattica per gli alunni diversamente abili con una spesa totale di investimento in previsione fino all’anno 2029 di 5.915,60 miliardi di euro.
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30 dicembre 2020
Ufficio Stampa Anief