Nella scuola a settembre si rischia di compromettere il servizio dell'istruzione pubblica e del diritto allo studio: oltre alle annunciate 250 mila supplenze annuali dei docenti, che andranno a coprire sostanzialmente una cattedra su tre in organico, prima gli uffici scolastici e poi gli stessi capi d'istituto saranno impegnati nella ricerca di decine di migliaia di assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici. È l'allarme che lancia il sindacato Anief
"Abbiamo ribadito il concetto legato alla necessità di un confronto permanente con le parti sociali per definire compiutamente gli interventi da adottare per far ripartire il Paese''. È quanto si legge in una nota della Cisal al termine dell'incontro di oggi nell'ambito degli Stati Generali. ''Occorre sburocratizzare l'Italia, dando alla pubblica amministrazione, a lavoratori che vi operano ed ai cittadini, strumenti adeguati, facilmente fruibili e meno onerosi sia per la macchina pubblica che per chi fruisce dei servizi da essa resi"
''È pari a 39.700 il numero di pensionamenti certificati che avranno effetto con il nuovo anno scolastico: si allarga ulteriormente il già cospicuo numero di posti vacanti che andranno in larghissima parte a supplenza annuale. La quota indicata di 250 mila contratti a tempo determinato diventa sempre più plausibile. Anche quelli che si andranno a dividere tra lavoratori Ata ed educatori precari''. Lo indica l'Anief in una nota
ROMA, 15 GIU - "Il decreto scuola ha portato una soluzione positiva che è quella della riapertura della graduatorie di istituto al personale laureato e soprattutto alla riapertura di graduatorie provinciali che saranno utili per l'assegnazioni delle supplenze. Ma il rinvio dei concorsi dovuto alla pandemia porterà al record di 'supplentite' da inizio anno". Lo dice Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente di Anief, l'Associazione nazionale insegnanti e formatori che oggi a Roma ha partecipato agli Stati generali, convocati dal premier Conte, a Villa Pamphili. "Questo non va bene né per i precari né per le famiglie - aggiunge - e non va bene soprattutto per chi si ritrova inserito nelle graduatorie di Stato, con titoli regolati dallo Stato in un sistema che per trent'anni è stato utilizzato dallo Stato italiano per assumere il personale docente Ata e ora non capisce perché non debba essere assunto e debba essere continuato a essere chiamato da precario". Pacifico è convinto che servono emendamenti da fare al decreto bilancio, "li abbiamo proposti -dice - speriamo che questi presentati siano tra quelli segnalati e che il governo finalmente cominci a combattere la partita del precariato assumendo i precari". "Abbiamo voluto ribattezzare la didattica a distanza didattica di emergenza - osserva Pacifico - perché è stata una scommessa forzata alla quale la scuola italiana non era preparata. Ora è molto importante attivare gli assistenti digitali nelle scuole, tuttavia non si può fare un rapporto di apprendimento tra alunno e discente a distanza. Dobbiamo ripartire con le scuole in sicurezza a settembre ma dobbiamo rifare le classi, non possiamo avere classi pollaio, massimo 17 alunni per classe. Servono edifici - prosegue - li avevamo, ne abbiamo dismessi 15 mila e li dobbiamo riprendere. Ma ci vogliono più insegnanti e più personale Ata anche per igienizzare. Un collaboratore scolastico ha 30 minuti per igienizzare e il comitato tecnico scientifico ci chiede ore.Dunque, serve un piano straordinario di assunzioni, le persone ci sono, dobbiamo solo assumerle", conclude. (ANSA)
ROMA, 15 GIU - "Negli ultimi dodici anni siamo stati l'unico paese dell'area Ocse che ha fatto più tagli nell'istruzione e nella ricerca. Addirittura negli ultimi sei anni mentre c'era stato un aumento di 7/8 punti percentuali per rapporto di spesa per studente, in Italia abbiamo continuato a fare tagli. Così non è più possibile si è visto nella sanità ma si vede anche nella scuola". Lo dice Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente di Anief, l'Associazione nazionale insegnanti e formatori che oggi a Roma ha partecipato agli Stati generali, convocati dal premier Conte, a Villa Pamphili. "La scuola italiana ha toccato il record di precariato, 200 mila rispetto ai 130 mila del 2013 - spiega Pacifico - Noi abbiamo bisogno di un investimento forte che vada a recuperare almeno il 10% dei soldi del 'Recovery Fund', stiamo parlando di 14 o 17 miliardi per rifare gli organici, riprendere i plessi dismessi, fare un piano straordinario di reclutamento di personale docente Ata. Abbiamo le graduatorie per reclutarli non vediamo il motivo per cui ancora lo Stato italiano li deve vedere precari, tutto questo vale anche per la sicurezza". E Pacifico aggiunge che come confederazione sindacale "abbiamo presentato proposte ben chiare, sui punti che sono stati suggeriti dal comitato tecnico e che riguardano la digitalizzazione, una maggiore efficienza della PA, la Green economy, il patrimonio turistico italiano, e ancora le risorse, gli investimenti per scuola, formazione e università e ricerca". "Sono proposte che noi oggi abbiamo introdotto, riservandoci poi con un documento più specifico, di andare a fare l'analisi delle schede. Come parti sociali - conclude Pacifico - siamo disponibili a collaborare con il governo per il rilancio del sistema Paese, che deve iniziare proprio dai fondi per l'istruzione e la ricerca". (ANSA).
ROMA, 15 GIU - "Come confederazione sindacale abbiamo presentato proposte ben chiare sui punti che sono stati suggeriti dal comitato tecnico presieduto da Colao. Punti che riguardano la digitalizzazione, una maggiore efficienza della PA, la Green economy, il patrimonio turistico italiano, e ancora le risorse, gli investimenti per scuola, formazione e università e ricerca". Lo dice Marcello Pacifico, segretario generale della Cisal, presidente di Anief e Udir, che ha partecipato oggi a Roma agli Stati generali convocati dal premier Giuseppe Conte e Villa Pamphili. "Come parti sociali siamo disponibili a collaborare con il governo per il rilancio del sistema Paese, che deve iniziare proprio dai fondi per l'istruzione e la ricerca", ha spiegato Pacifico. Tuttavia, Pacifico sul tema della scuola afferma che "il rinvio dei concorsi moltiplicherà le supplenze, e quindi i precari", ed inoltre si sofferma "sulla questione della didattica a distanza e la ripartenza con le classi in sicurezza" e punta sulla necessità di "più insegnanti e più personale Ata destinato alla igienizzazione delle classi, oltre che alla eliminazione della classi-pollaio". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 13 GIU - "Se a settembre si vuole introdurre il distanziamento, per via del perdurante pericolo Covid, sarà giocoforza comporre classi con al massimo 15 iscritti e assumere non meno di 160 mila docenti e 40 mila Ata in più. Non averli considerati, prevedendo anche la loro assunzione in ruolo da graduatorie d'istituto, è un errore strategico che l'amministrazione scolastica rischia di pagare a caro prezzo. Proprio nell'anno del record di supplenze annuali". Lo sottolinea una nota dell'Anief che critica il ministero dell'Istruzione che, a suo dire, per il prossimo anno scolastico manterrà l'organico invariato. "Gli organici dei docenti - prosegue il comunicato - rimangono fermi anche nell'anno di emergenza Coronavirus e con la prospettiva di tornare in classe a settembre con un alto numero di classi sdoppiate"
"Vogliamo diventare tra i paesi che investono di più in scuola, ricerca, innovazione. È quanto affermato dal ministro all’Economia, Roberto Gualtieri, in relazione agli Stati Generali dell’Economia in corso di svolgimento a Roma, a Villa Panphilij".
Domani presente Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, tra i delegati Cisal
Roma, 12 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Il giudice del Tribunale di Pavia ha dichiarato l'illegittimità del licenziamento di una maestra diplomata magistrale, disposto dopo sentenza negativa, ordinandone la reintegrazione nel posto di lavoro e condannando il ministero dell'Istruzione al risarcimento danni. Questo significa che sui maestri con diploma magistrale non è affatto scritta la parola fine: l'Anief lo ha sempre sostenuto, anche e soprattutto dopo i pareri in contraddizione del Consiglio di Stato. E' quanto scrive l'Anief in una nota.
Ricorso Passaggio di Ruolo from Anief on Vimeo.
Ricorso GRADONE Stipendiale from Anief on Vimeo.
Roma, 10 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Anief scrive a Conte per il rilancio della scuola. Il sindacato di categoria ha infatti inviato una lettera al premier per "avanzare le proposte adeguate per dar vita a un patto per il rilancio della scuola". "Il Paese si accinge a riprendere, lentamente, la normale vita, provando a organizzarsi -scrive il sindacato- dopo il periodo drammatico causato dall'emergenza epidemiologica. Anche la scuola dovrà ripartire e per fare ciò occorreranno proposte utili per riprendere le attività didattiche a settembre, in completa sicurezza"