Per trovare una soluzione alla cancellazione della figura professionale prevista dalla Legge di Stabilità 2015, il dicastero di Viale Trastevere chiede di accantonare i posti dell'organico dell'autonomia, su cui però ancora si devono esprimere gli organi collegiali e non considerando che sono posti inutilizzabili per quest’anno scolastico. E soprattutto, mandando in fumo l'accordo con Mef sulle risorse aggiuntive, annunciato dal ministro Stefania Giannini soltanto qualche giorno fa.
Marcello Pacifico (presidente Anief): il problema è che il Collegio dei Docenti potrebbe non ratificare la scelta del dirigente scolastico di esonerare i loro colleghi. E anche qualora approvino la proposta, sacrificando ogni cambiamento all'attuale Pof previsto dalla norma, non potrebbe tale scelta consentire esoneri per quest'anno non essendo economicamente possibile, ma soltanto giuridicamente, assegnare del personale alle scuole. Basta con gli annunci: il Miur deve trovare risorse aggiuntive subito, perché non si possono lasciare soli i dirigenti a gestire 5-6 plessi. In questo modo, la scuola diventerebbe ingestibile.
Assume connotati sempre più teatrali la vicenda degli esoneri e dei semi-esoneri da assegnare a circa 5mila docenti per affiancare i presidi nella conduzione delle scuole: a seguito della assurda cancellazione della figura professionale, introdotta per meri motivi di risparmio a fine 2014 con la Legge di Stabilità (L. 190/14 art. 1, comma 329), il Governo ha cercato di coprire la “falla” attraverso la riforma approvata a luglio 2015: prevedendo la possibilità, con lail comma 83 della L. 107/15, che il dirigente scolastico possa “individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia, fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica”, ma sorvolando sul fatto che questo organico potrà realizzarsi, nella migliore delle ipotesi, non prima della fine del 2015, e di fatto solo a settembre 2016.
Per tamponare la situazione - resa ancora più difficile dalla carenza cronica di presidi che con l’anno appena partito ha portate ad avere una scuola italiana su cinque affidata in reggenza - attraverso la nota prot. n. 0001875 del 3 settembre 2015 il capo dipartimento Miur ha invitato gli Uffici Scolastici Regionali a ricordare ai dirigenti scolastici della possibilità che hanno di concedere esoneri ai loro vicari e chiamare supplenti, salvo accantonamento dei posti nell'istituendo organico dell'autonomia.
Peccato che la delibera del Pof sia di competenza del Collegio dei Docenti e vada ratificata dal Consiglio d'Istituto, entro il mese di ottobre. E che le stesse future nomine, per l'anno scolastico 2015/2016, saranno giuridiche e non economiche, producendo quindi un sicuro danno erariale alle casse dello Stato e violazione di legge. Inoltre, poiché nel linguaggio burocratico del capo dipartimento ministeriale si parla di invito e di possibilità, è evidente che le decisioni quando assunte saranno tutte sulle spalle dei dirigenti scolastici: gli unici responsabili del danno erariale prodotto e subito protagonisti di un conflitto con gli organi collegiali.
Eppure, la soluzione fino a ieri sembrava diversa, con un impegno pubblico preso dallo stesso Ministro dell’Istruzione che rassicurava su altre risorse prossime ad essere approvate per coprire anche per quest'anno gli esoneri e i semi esoneri privati ai vicari: “I dirigenti scolastici avranno dal primo momento i vice presidi al loro fianco”, ha detto Stefania Giannini. “Si tratta di una buona notizia che accompagna l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico: d’accordo con il Ministero dell’Economia consentiremo di confermare l’esonero dall’insegnamento a un vicario per attività di supporto ai dirigenti scolastici alle scuole che lo avevano lo scorso anno”, ha confermato lo stesso Miur attraverso un comunicato ufficiale.
Ora, alla luce degli accadimenti, sembra che queste risorse siano sparite in due giorni. Se inizia così l'applicazione della legge sull'organico dell'autonomia, allora si prevede un anno di fuoco. Per Anief, infatti, possono essere assegnati anche sei o sette esoneri a tutti i collaboratori che, questo sì, può indicare il dirigente scolastico. Ma sempre e solo a seguito della scelta del Collegio dei Docenti e l'adozione da parte del consiglio del Piano triennale dell'offerta formativa e della conseguente previsione nell'assegnazione dell'organico dell'autonomia, il quale, è bene ricordarlo, non prenderà servizio a novembre 2015 ma di fatto a settembre dell'anno prossimo. Perchè, si legge al punto C del comma 98, la Legge 107/15, i docenti dell’organico potenziato “sono assunti, con decorrenza giuridica al 1 settembre 2015, nel limite dei posti di cui alla Tabella 1, secondo la procedura nazionale di cui al comma 100”.
“Il nodo della questione – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief – sta nel fatto che il Collegio dei Docenti potrebbe non ratificare la scelta del dirigente scolastico di esonerare i loro colleghi. E anche qualora approvino la proposta, sacrificando ogni cambiamento all'attuale Piano dell'offerta formativa previsto dalla norma, non potrebbe tale scelta consentire esoneri per quest'anno non essendo economicamente possibile, ma soltanto giuridicamente, assegnare del personale alle scuole”.
“La soluzione per quest'anno deve essere diversa: il Miur – continua il presidente Anief - deve trovare risorse aggiuntive subito, perché i vicari non possono tornare in classe e lasciare i dirigenti a gestire, senza collaboratori diretti esentati dalle lezioni, in media 5-6 plessi. In questo modo, la scuola sarebbe ingestibile”,
“Inoltre, sorge un altro problema spontaneo – dice ancora Pacifico -: se la scuola chiede anche un esonero e accantona un posto per un vicario, secondo quale criterio il cervellone sceglierà il docente scorrendone la graduatoria nella fase C di assunzioni con 55mila posti da assegnare? Forse, non solo i docenti, ma anche al Miur avrebbero bisogno di un corso di aggiornamento sulla corretta applicazione della riforma”.
Per questi motivi, l'Anief sta realizzando in questi giorni 32 seminari specifici sulla Legge 107/2015, rivolti alle Rsu e al personale scolastico e da svolgersi prima dell'avvio dell'attività didattica; altrettanti seminari verranno realizzati, in ogni provincia, nella seconda metà di settembre, prima dell'approvazione della riforma.
Si ricorda, con l’occasione, che Anief ha riaperto i ricorsi in tribunale per il recupero della liquidazione dei vicari dei dirigenti scolastici: si tratta, oltre che di una battaglia di principio, di vedersi assegnare una cifra di mancati emolumenti che si aggira sui 25mila euro. Sono quelli spettanti, in media, al lavoro da svolto da un vicario negli ultimi cinque anni. A tal proposito, più di un giudice si è già pronunciato favorevolmente per il risarcimento. Tutti i vicari interessati ad ottenere la liquidazione spettante, a seguito della mancata assegnazione di indennità di reggenza e sostituzione del dirigente scolastico, anche per brevi-medi periodi, possonoaderire ricorso preparato dall’Anief.
Tutti i commi della L. 107/2015 che interessano l’organico potenziato e le nuove nomine dei vicari dei dirigenti scolastici:
83. Il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica. Dall'attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
95. Per l'anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato ad attuare un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado, per la copertura di tutti i posticomuni e di sostegno dell'organico di diritto, rimasti vacanti e disponibili all'esito delle operazioni di immissione in ruolo effettuate per il medesimo anno scolastico ai sensi dell'articolo 399 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, al termine delle quali sono soppresse le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami banditi anteriormente al 2012. Per l'anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è altresì autorizzato a coprire gli ulteriori posti di cui alla Tabella 1 allegata alla presente legge, ripartiti tra i gradi di istruzione della scuola primaria e secondaria e le tipologie di posto come indicato nella medesima Tabella, nonché tra le regioni in proporzione, per ciascun grado, alla popolazione scolastica delle scuole statali, tenuto altresì conto della presenza di aree montane o di piccole isole, di aree interne, a bassa densità demografica o a forte processo immigratorio, nonché di aree caratterizzate da elevati tassi di dispersione scolastica. I posti di cui alla Tabella 1 sono destinati alla finalità di cui ai commi 7 e 85. Alla ripartizione dei posti di cui alla Tabella 1 tra le classi di concorso si provvede con decreto del dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, sulla base del fabbisogno espresso dalle istituzioni scolastiche medesime, ricondotto nel limite delle graduatorie di cui al comma 96. A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, i posti di cui alla Tabella 1 confluiscono nell'organico dell'autonomia, costituendone i posti per il potenziamento. A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, i posti per il potenziamento non possono essere coperti con personale titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria. Per il solo anno scolastico 2015/2016, detti posti non possono essere destinati alle supplenze di cui all'articolo 40, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e non sono disponibili per le operazioni di mobilità, utilizzazione o assegnazione provvisoria.
98. Al piano straordinario di assunzioni si provvede secondo le modalità e le fasi, in ordine di sequenza, di seguito indicate:
a)i soggetti di cui al comma 96, lettere a) eb), sono assunti entro il 15 settembre 2015, nel limite dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto di cui al primo periodo del comma 95, secondo le ordinarie procedure di cui all'articolo 399 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, di competenza degli uffici scolastici regionali;
b)in deroga all'articolo 399 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, i soggetti di cui al comma 96, lettere a) e b), che non risultano destinatari della proposta di assunzione nella fase di cui alla lettera a) del presente comma, sono assunti, con decorrenza giuridica al 1 settembre 2015, nel limite dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto che residuano dopo la fase di cui alla lettera a), secondo la procedura nazionale di cui al comma 100;
c)in deroga all'articolo 399 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, i soggetti di cui al comma 96, lettere a) e b), che non risultano destinatari della proposta di assunzione nelle fasi di cui alle lettere a) o b) del presente comma, sono assunti, con decorrenza giuridica al 1 settembre 2015, nel limite dei posti di cui alla Tabella 1, secondo la procedura nazionale di cui al comma 100.
Per approfondimenti:
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