I contagiati in classe tra professori, studenti e personale ausiliario sarebbero circa 13 mila: il dato è stato reso pubblico dal commissario Domenico Arcuri che ha aggiornato nell’intervista al Corriere della Sera i dati settimanali dei contagi in classe. “Nelle scuole – ha detto il commissario straordinario - oggi i contagi degli studenti sono lo 0,15%, cinque volte sotto la media italiana; dei docenti lo 0,32%, dei non docenti lo 0,28%. Forse il lavoro svolto non è stato sbagliato. La scuola oggi è uno dei luoghi più protetti”. Come risposta all’innalzamento di contagi, alcune Regioni si sono già mobilitate con ordinanze – più restrittive del Dpcm di domenica scorsa - che impongono la didattica a distanza per almeno il 50 per cento degli studenti delle scuole superiori: in questo modo, si cerca di ridurre il numero di persone che frequentano i mezzi pubblici locali.
Marcello Pacifico (Anief): “Fermo restando che ogni governatore ha la facoltà di prendere iniziative al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che risiedono nel loro territorio, continuiamo a pensare che occorre una cabina di regia nazionale, così da evitare anche in questa fase che si creino spiacevoli differenziazioni non sempre necessariamente legate all’entità del pericolo Covid. Lo dico e lo ripeto: se le scuole dovessero chiudere in tutta Europa, come è successo nella scorsa primavera, dovrà essere il Governo a deciderlo. E se dovessero rimanere aperte bisognerà farlo in sicurezza”.
Sale il numero di casi positivi al coronavirus. Anche negli 8.200 istituti scolastici, dove comunque complessivamente la situazione appare decisamente sotto controllo. Secondo il quotidiano nazionale, tuttavia, “i numeri – sempre secondo le anticipazioni del commissario - restano bassi in termini assoluti, ma sono raddoppiati rispetto alla settimana precedente: senza contare che si riferiscono ai dati comunicati dai presidi fino a venerdì scorso 16 ottobre. I dati fino al 10 ottobre indicavano che gli studenti risultati positivi al Covid erano lo 0,080% (5.793 casi di positività), i docenti lo 0,133% del totale (1.020 casi), i collaboratori scolastici lo 0,139% (283 casi)”.
LA POSIZIONE DEL SINDACATO
Anche partendo da questo servizio ministeriale, secondo Anief è bene che chi governa la scuola faccia di tutto perché le lezioni scolastiche non si fermino mai. L’ideale, ma solo in presenza di soluzioni organizzative che garantiscano il massimo della sicurezza per tutta la popolazione scolastica, è mantenere la didattica in presenza, perché comporta un’azione formativa decisamente maggiore rispetto a quella a distanza o digitale integrata.
LA RILEVAZIONE SETTIMANALE DEI CONTAGI
Orizzonte Scuola ricorda che “dal 28 settembre il Ministero dell’Istruzione ha reso disponibile sul Portale SIDI una nuova funzione per la rilevazione settimanale dei dati relativi ad eventuali contagi ed alle conseguenti misure preventive ed organizzative adottate da ciascuna Istituzione scolastica. Il monitoraggio dei dati inseriti nel nuovo applicativo ha lo scopo di consentire di ottenere una rappresentazione specifica della situazione a livello nazionale e territoriale, rendendo possibile assumere adeguate decisioni a supporto delle attività delle Istituzioni scolastiche e porre in essere, in modo tempestivo, tutte le azioni necessarie alla gestione di eventuali emergenze e criticità”.
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