Qualificare tutte le figure professionali, valorizzandone le professionalità, avviando quei passaggi di carriera già previsti per legge ma mai attivati, procedendo a una mobilità territoriale laddove possibile e a un numero di stabilizzazioni adeguate. Lo chiede il sindacato Anief, al fine di valorizzare i tanti lavoratori da tempo bloccati dall’inerzia di chi governa la scuola. La richiesta è stata ribadita alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in occasione dell’incontro svolto con le organizzazioni sindacali rappresentative sulle problematiche Covid e d’inizio anno scolastico: il leader dell’Anief, Marcello Pacifico, ha detto che “non si può più rimandare l’attivazione, in organico di diritto, dei posti relativi ai profili superiori, come coordinatori, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici. Come non è possibile ignorare i facenti funzione che hanno svolto, nell’ultimo triennio, il servizio superiore come Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. Lo stesso vale per la collocazione in organico di diritto dei mille posti come assistente tecnico, creati per rispondere alle esigenze del Covid. Come non è più rinviabile il concorso straordinario riservato a Dsga e personale educativo. Tutte questioni che necessitano di interventi mirati e immediati, da inserire nella Legge di Bilancio di fine anno”.
Le professionalità della scuola hanno bisogno di fare carriera e non di rimanere bloccate per decenni sullo stesso ruolo, negando anche l’attuazione del contratto nazionale di lavoro. A questo proposito, il sindacato Anief chiede l’attivazione in organico di diritto dei posti relativi al profilo C professionale dei coordinatori amministrativi e tecnici e al profilo AS dei coordinatori dei collaboratori scolastici, al fine dell’indizione delle procedure per la mobilità professionale e dei passaggi verticali di cui all’art. 4, comma 3 del CCNI del Comparto Scuola del 3 dicembre 2009, anche in deroga ai limiti di cui all’articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
Il giovane sindacato ricorda anche che sin dal 1994 sono stati individuati dal legislatore i profili di coordinatore tecnico e amministrativo delle segreterie e di coordinatore dei collaboratori scolastici: solo che tali profili non sono mai stati attivati. Inoltre, tali figure risultano ancor più essenziali nella programmazione e gestione del lavoro agile proprio nell’attuale fase di stato emergenziale della sospensione delle attività didattiche.
L’Anief ha quindi rimarcato che il Decreto Rilancio ha previsto l’assunzione di mille assistenti tecnici con contratto a tempo determinato: a tal proposito, risulta ragionevole pianificare, in considerazione della crescente presenza della componente digitale nella didattica, una presenza stabile di questo personale tecnico in tutte le istituzioni le istituzioni scolastiche e prevedere la trasformazione di tali posti in organico di diritto, così da potenziare le risorse umane presenti in ogni istituto comprensivo.
Infine, affinché le istituzioni scolastiche dispongano delle risorse necessarie per garantire la ripresa dell’attività didattica in condizioni di piena sicurezza, in considerazione del ritardo nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico per esami e titoli per la copertura di 2.004 posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 102 del 28 dicembre 2018, il personale ATA che nell’ultimo triennio ha svolto l’incarico di facente funzione come Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi deve poter essere assunto nel ruolo di DSGA: nel profilo superiore si andrebbe a confluire, con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2020, attraverso un prova concorsuale ad hoc o attivando anche in questo caso le procedure di passaggio di profilo professionale.
Infine, preso atto della presente situazione di precariato del personale educativo, diventa altrettanto necessario indire, con decreto del ministero dell’Istruzione e ministero della Ricerca, un concorso straordinario per l’assunzione di personale educativo. Una decisione che andrebbe a garantire finalmente il turnover nella categoria degli educatori, considerato che l’ultima procedura concorsuale è stata avviata nel lontano 2000.
Queste ed altre proposte del sindacato, come risposta della scuola al periodo emergenziale, sono state raccolte in una memoria consegnata al ministero dell’Istruzione, al termine dell’incontro tenuto venerdì scorso dal professor Marcello Pacifico con la ministra Lucia Azzolina.
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