Il ministero dell’Università ha emanato la nota n. 33310 con la quale dà il via alle prove di accesso a distanza ai percorsi di specializzazione sul sostegno V ciclo per l’anno accademico 2019/20 disponendo di attuare “la modalità a distanza” per lo “svolgimento in presenza della prova scritta per l’accesso per l’accesso al corso di specializzazione”. La nota MI fa seguito al Dpcm del 3 novembre scorso che ha previsto la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni. Ed anche al decreto firmato dal ministro dell’Università Gaetano Manfredi che autorizza i laboratori a distanza, da concludersi, assieme al resto delle lezioni, entro il 16 luglio 2020. Anief prende atto della buona volontà del ministero dell’Istruzione di adattare le prove di accesso all’emergenza Covid19. Tuttavia ricorda che si tratta pur sempre di selezionare 20 mila candidati a fronte di 80 mila cattedre di sostegno libere dal titolare.
“Per questo motivo – dice Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato - abbiamo deciso di far presentare nella Legge di Bilancio approvata dal CdM e ora all’esame della Camera di ammettere al TFA sostegno tutti i precari con 36 mesi di servizio, tutti i candidati che hanno presentato domanda e coloro che sono risultati idonei nelle precedenti procedure di selezione. Tutto ciò al di là dell'offerta degli Atenei, ancora di più che anche le lezioni si svolgeranno online, comechiesto nei giorni scorsi anche dall’Anief. In caso contrario, anche l’anno prossimo si inizierà scuola con un altissimo numero di alunni disabili non solo senza docente di sostegno di ruolo ma neppure specializzato. Su questo tema si deve inoltre ancora pronunciare il Consiglio di Stato, che dirà l’ultima parola su un ricorso presentato dai legali Anief che ha chiesto anche l'ammissione ai corsi di tutti i supplenti con 36 mesi di servizio e di tutti i candidati partecipanti alle prove preselettive”.
Dopo le lezioni, anche l’accesso ai corsi di sostegno si svolgeranno in “remoto”. La decisione è stata presa dal Governo per rispondere all’aumento dei casi di contagio da Covid19, che ha causato lo stop alle procedure concorsuali sia per i concorsi a cattedra che per l’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno. Premesso ciò, il ministero dell’Università ha deciso di comunicare agli atenei l’organizzazione della prova pratica secondo modalità a distanza, “avendo l’accortezza – si legge nella nota – di uniformare la procedura tra le varie sedi per evitare trattamenti differenziati tra i candidati”.
LE MODIFICHE CHIESTE DALL’ANIEF
Per agevolare l’accesso sulle tante cattedre libere e coperte da personale non specializzato, l’Anief ha deciso di chiedere nella Legge di Bilancio, con specifici emendamenti, anche in considerazione della sospensione di tutte le procedure concorsuali, l’ammissione al TFA sostegno per tutti coloro che hanno presentato domanda, così da “consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio”.
Inoltre, il sindacato autonomo rivendica, sempre con la legge di fine 2020, l’ammissione al TFA sostegno di coloro che sono risultati idonei alle precedenti procedure di selezione, consentendo in tal modo “l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio”.
Infine, sempre con uno apposito emendamento alla Legge di Bilancio l’Anief chiede l’ammissione al TFA sostegno del personale “con contratto a tempo determinato con almeno 36 mesi di servizio e indeterminato”. Tale norma permetterebbe pure di “consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio”.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
Marcello Pacifico, presidente Anief, torna a sostenere che bisognava aprire il corso universitario specializzante in didattica speciale almeno a tutto il personale che ha svolto 36 mesi di servizio, ma anche per tutti coloro che hanno presentato domanda. Una decisione derivante anche dalla pessima distribuzione dei posti messi a bando rispetto alle necessità effettive e alla richiesta. Si ricordi a questo proposito quanto accaduto in Piemonte, dove si sono contate 50 candidature a fronte di 458 posti di specializzazione autorizzati. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare dei ricorsi finalizzati ad essere ammessi e partecipare agli scritti del V ciclo Tfa sostegno per gli alunni disabili”.
GLI EMENDAMENTI PROPOSTI DA ANIEF
- Ammissione TFA sostegno per tutti coloro che hanno presentato domanda
Al comma 2, inserire il comma 2 bis:
Per l’attuazione dei fini di cui al comma precedente, sono ammessi alla frequenza dei corsi di cui al Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 12 febbraio 2020, da svolgersi in modalità telematica, tutti i candidati che hanno presentato domanda. Conseguentemente, a causa dell’emergenza epidemiologica, sono sospese tutte le prove di ammissione già espletate o calendarizzate, ai fini del conseguimento della specializzazione entro il 30 giugno 2021.
Il corso può essere svolto in modalità telematica come da Decreto del Ministero dell’Università del 18 novembre 2020, n. 858, conseguentemente sono ridefiniti i numeri degli iscritti e le quote di iscrizione in linea con quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 4 del decreto 10 agosto 2017, n. 616.
Motivazione: in considerazione della sospensione di tutte le procedure concorsuali risulta necessario pianificare procedure semplificate di abilitazione per consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio.
- Ammissione TFA sostegno risultati idonei precedenti procedure di selezione
Al comma 2, inserire il comma 2 bis:
Per l’attuazione dei fini di cui al comma precedente, sono ammessi alla frequenza dei corsi di cui al Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 12 febbraio 2020, da svolgersi in modalità telematica, tutti i candidati risultati idonei alle precedenti procedure di selezione. Conseguentemente, a causa dell’emergenza epidemiologica, sono sospese tutte le prove di ammissione già espletate o calendarizzate, ai fini del conseguimento della specializzazione entro il 30 giugno 2021.
Il corso può essere svolto in modalità telematica come da Decreto del Ministero dell’Università del 18 novembre 2020, n. 858, conseguentemente sono ridefiniti i numeri degli iscritti e le quote di iscrizione in linea con quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 4 del decreto 10 agosto 2017, n. 616.
Motivazione: in considerazione della sospensione di tutte le procedure concorsuali risulta necessario pianificare procedure semplificate di abilitazione per consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio.
- Ammissione TFA sostegno personale precario e di ruolo
Al comma 2, inserire il comma 2 bis:
Per l’attuazione dei fini di cui al comma precedente, sono ammessi alla frequenza dei corsi di cui al Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 12 febbraio 2020, da svolgersi in modalità telematica, tutti i docenti con contratto a tempo determinato con almeno 36 mesi di servizio e indeterminato. Conseguentemente, a causa dell’emergenza epidemiologica, sono sospese tutte le prove di ammissione già espletate o calendarizzate, ai fini del conseguimento della specializzazione entro il 30 giugno 2021.
Il corso può essere svolto in modalità telematica come da Decreto del Ministero dell’Università del 18 novembre 2020, n. 858, conseguentemente sono ridefiniti i numeri degli iscritti e le quote di iscrizione in linea con quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 4 del decreto 10 agosto 2017, n. 616.
Motivazione: in considerazione della sospensione di tutte le procedure concorsuali risulta necessario pianificare procedure semplificate di abilitazione per consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare domanda di passaggio.
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