Le scuole hanno ricevuto le nuove modalità per l'assegnazione delle misure di sostegno e il modello di piano educativo individualizzato, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche. Marcello Pacifico (Anief): “Negli anni la mancata adozione del Pei è stata una spiacevole costante. Auspichiamo che queste modifiche possano migliorare la modalità di assegnazione delle ore di supporto agli alunni, perché è in gioco la loro crescita formativa. Noi continuiamo ad andare avanti e a riproporre la nostra iniziativa ‘Sostegno, non un'ora di meno!’ che negli ultimi anni ha prodotto un numero crescente di cattedre assegnate, garantendo così il rispetto delle ore assegnate”. Al seguente link è possibile scaricare tutti i documenti utili
Come riporta la rivista specializzata Orizzonte Scuola, le scuole hanno ricevuto le nuove modalità per l'assegnazione delle misure di sostegno, come previsto dal decreto legislativo 66/2017, e il modello di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle istituzioni scolastiche. La riforma prevede, per quanto riguarda il piano didattico individualizzato, che le metodologie di studio e i programmi per gli alunni disabili non dovranno più essere definiti in modo standard, solo in relazione diretta al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico ad hoc, costruito realmente su misura dell’alunno. La certificazione andrà sempre richiesta all’Inps, secondo la legge 104 del 1992, e per quanto concerne la scuola questa è propedeutica per poter richiedere le misure di supporto, il docente di sostegno, l’assistenza specialistica. Adesso, con la riforma, viene cambiata la composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità per l’inclusione scolastica. Oltre al medico legale, dovranno essere presenti un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria infantile e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.
Il GLO (Gruppo di lavoro operativo) si trasforma in un organo collegiale, ai sensi dell’articolo 37 del D.Lgs 297/1994: per la sua costituzione e la validità delle deliberazioni adottate, si applicano le disposizioni ivi previste e si occuperà della progettazione degli interventi inclusivi per le alunne e gli alunni con disabilità. Ne faranno parte il team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, l’insegnante specializzato per il sostegno didattico, e presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità e l’unità di valutazione multidisciplinare. Sarà poi assicurata la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con accertata condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione.
L’AZIONE SINDACALE
Anief continua a essere in prima linea con l’iniziativa “Sostegno, non un'ora di meno!”, attraverso la quale si intende assegnare il prima possibile all’alunno il docente di sostegno sulla base delle ore settimanali già fissate, in genere all’inizio dell’estate precedente, dall’équipe psico-pedagogica e non su conteggi al ribasso degli uffici scolastici.
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ha affermato che “negli anni la mancata adozione del Pei è stata una spiacevole costante. Auspichiamo che queste modifiche possano migliorare la modalità di assegnazione delle ore di supporto agli alunni, perché è in gioco la loro crescita formativa. Noi continuiamo ad andare avanti e a riproporre la nostra iniziativa ‘Sostegno, non un'ora di meno!’ che negli ultimi anni ha prodotto un numero crescente di cattedre assegnate, garantendo così il rispetto delle ore assegnate”.
Al seguente link è possibile scaricare tutti i documenti utili
PER APPROFONDIMENTI:
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