Si è tenuto il quarto l’incontro tra il Mur e l’Anief sul tema Policlinici Universitari (AOU). Per la delegazione Anief è intervenuto Luigi Rotundo che, concordando su quanto rappresentato dai rappresentanti MUR, ha ribadito le posizioni del sindacato e riassunto i punti su cui operare per costruire proposte risolutive
Ieri, in modalità telematica, si è tenuto il quarto l’incontro tra il Mur e l’Anief sul tema Policlinici Universitari (AOU). In apertura i rappresentanti del MUR hanno esposto lo stato dell’arte e ribadita la posizione del Ministero circa gli obiettivi e il metodo di lavoro del tavolo. Obiettivo che è quello di addivenire all’elaborazione di un documento tecnico volto a proporre delle soluzioni alle problematiche da sottoporre poi al tavolo politico. Per la delegazione Anief è intervenuto Luigi Rotundo che, concordando su quanto rappresentato dai rappresentanti MUR, ha ribadito le posizioni del sindacato e riassunto i punti su cui operare per costruire proposte risolutive.
Il dott. Rotundo infatti ha sottolineato come sia importante adottare uno schema tipo di convenzione al fine di rendere omogenei sul territorio nazionale i Protocolli d’Intesa Regioni – Università che portino al superamento delle criticità attuali generate per lo più dai diversi sistemi/accordi regionali, oltre a valorizzare la specificità del personale che opera presso i Policlinici universitari (le così dette AOU), attraverso l'introduzione di precise e specifiche norme contrattuali che abbiano validità per tutti i lavoratori che vi operano in ossequio al combinato disposto tra l’art.5 CCNQ 2016 e l’art. 2 lett.a) del D.lvo 517/99. Indispensabile ancora garantire una reale classificazione e valorizzazione delle professionalità del personale Universitario integrato nelle AOU, salvaguardandone la possibilità di carriera anche in relazione alle attività di didattica e ricerca svolte nel rispetto dei rispettivi Ordini Professionali e relativi Albi. Importante ancora definire, nell’ambito della revisione del sistema di classificazione, per il personale della c.d. Sanità Universitaria un giusto inquadramento che tenga conto della collocazione professionale acquisita e del trattamento economico nel tempo maturato in applicazione dell’art.31 del DPR 761/79, attraverso il riconoscimento giuridico dell’applicazione dello stesso art. 31 consentendo così di recuperare almeno parzialmente il blocco, di fatto ventennale, delle PEO (progressioni orizzontali) e PEV (progressioni verticali) per il personale universitario assegnato funzionalmente alle AOU. Di primaria importanza anche garantire la conservazione della posizione economica e di carriera maturata presso l’AOU, anche nei casi di mobilità, sia esterna che interna all’Ateneo di riferimento e garantire la possibilità, per il personale T.A. e socio-sanitario, di espletare attività didattica come previsto dall’art 6 della 502/92 per il personale del SSR.
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