Vi sono anche alcuni aspetti positivi nella Nota ministeriale sulle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni annuali dell’anno scolastico 2021/2022 pubblicata poche ore fa dal ministero dell’Istruzione: uno di questi riguarda l’eliminazione del vincolo quinquennale per i neo immessi in ruolo come Dsga, previsto nel bando di concorso, comma 5 in base all'art.35, comma 5 bis, del Dlgs 165/2001. Viene riconosciuto, infatti, il diritto di tutti i Direttori dei servizi generali e amministrativi a partecipare alle domande di trasferimento come il personale Ata: il Dsga viene quindi considerato come parte integrante di tale categoria e quindi di fruizione dello stesso diritto, almeno per ciò che concerne utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Si tratta di un risultato importante, frutto delle pressioni del sindacato: Anief, in particolare, durante gli incontri tenuti con l’amministrazione scolastica ha sempre sostenuto la necessità di eliminare quell’ingiusto e lungo vincolo, il base al quale “gli aventi titolo all'assunzione devono permanere nella sede di prima assegnazione di titolarità per un periodo non inferiore a quattro anni scolastici, oltre a quello dell'immissione in ruolo”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “l’obiettivo è stato centrato dopo una estenuante battaglia. Non possiamo che essere soddisfatti per il risultato ottenuto, soprattutto per aver ridato un diritto negato a molti Dsga neo immessi in ruolo”.
Il sindacato prende atto, favorevolmente, della parte di testo della Nota ministeriale sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo e Ata, ai sensi del CCNI sottoscritto in data 8 luglio 2020 per l’anno scolastico 2021/2022, attraverso la quale è esplicitato che sono ammessi a partecipare alla procedure di mobilità “annuale” anche i Direttori dei servizi generali e amministrativi immessi in ruolo a conclusione del concorso ordinario DD2015 del 20 dicembre 2018.
Durante il confronto con il Ministero, Anief ha anche dibattuto a lungo sulla possibilità di usufruire della utilizzazione o assegnazione provvisorie pure in considerazione di nuclei familiari con figli minori oppure in possesso della L. 104/1992: i risultati, a proposito di questi temi, purtroppo sono stati ottenuti solo in parte. È stato inoltre contestato che ciò che è stabilito nel bando di concorso non teneva conto di quanto disposto dal CCNI 2019-2022 vigente a proposito del tema della mobilità territoriale e professionale, con ripercussioni che ricadono sull’altro CCNI, il quale regola direttamente le assegnazioni e utilizzazioni annuali.
Anief continuerà a fare e a dare il massimo, in tutte le sedi possibili – sindacali, parlamentari e giudiziarie - per cercare sempre di ristabilire i diritti negati ai lavoratori della scuola e per ridare loro quella dignità calpestata anche a livello normativo. In questi giorni, il sindacato ha predisposto, in particolare, una serie di emendamenti al decreto Sostegni-bis, pure sulla mobilità annuale del personale scolastico, già suggeriti alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati ed ora al vaglio della stessa.
PER APPROFONDIMENTI:
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