Per due ore aggiuntive, nelle classi quinte dal prossimo anno e quarte da quello successivo, o in compresenza nelle classi a tempo pieno. Al via anche i concorsi per il reclutamento per i laureati il LM-68 e LM-47 ed equiparati con 24 CFU. Nelle more, potranno esseri chiamati i supplenti delle GPS di educazione fisica della secondaria. Pacifico: una prima risposta positiva alle nostre richieste, ma ancora da ampliare. A regime deve essere esteso l’insegnamento fin dalla prima elementare perché, come abbiamo ricordato, l’educazione posturale è fondamentale nei primi anni di sviluppo dell’individuo. In quarta e quinta primaria arriva il maestro di educazione motoria? Anief: era ora, ma perché queste limitazioni?
Tra le norme della bozza della legge di Bilancio che riguardano la scuola c’è anche l’insegnamento curricolare per "almeno due ore settimanali" dell’educazione motoria nella scuola primaria: il provvedimento riguarda le classi quarte (dal 2023) e quinte (dal 2022) e la disciplina potrà essere impartita esclusivamente da “docenti forniti di idoneo titolo” e correlata classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Con questa norma si intendono “"conseguire gli obiettivi del Pnrr e promuovere nei giovani" stili di vita per una crescita armoniosa, la salute, il benessere. Il Ministero dell'istruzione è autorizzato a bandire i concorsi necessari ed è autorizzata la spesa di 29,91 milioni nel 2022, di 116,50 milioni nel 2023, di 169,49 milioni nel 2024.
Il sindacato Anief apprezza la decisione presa dal Governo, a salvaguardia della salute e della propensione all’attività motoria, preludio per uno stile di vita sano da annoverare come fattore culturale decisivo per il benessere individuale e del singolo cittadino, in formazione e poi adulto: “Invitiamo il Governo nella revisione complessiva dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria ad estenderlo per tutto il primo ciclo. Tutti i bambini della primaria, ma anche almeno dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, hanno estremo bisogno di svolgere regolare e continua attività motoria affidata a insegnanti abilitati all’insegnamento di questa disciplina”.
L’articolo nella bozza della legge di Bilancio 2022:
ART. 103
(Insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria
- Al fine di conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l’assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona, riconoscendo l’educazione motoria quale espressione di un diritto personale e strumento di apprendimento cognitivo, nelle more di una complessiva revisione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, è introdotto l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte e quinte da parte di docenti forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Nelle more del necessario adeguamento delle disposizioni ordinamentali, queste sono integrate e derogate dalla presente disposizione e da quanto indicato con linee guida del Ministero dell’istruzione da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge.
- L’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria è prevista per la classe quinta a partire dall’anno scolastico 2022/2023 e per la classe quarta a partire dall’anno scolastico 2023/2024.
- Si accede all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria a seguito del superamento di specifiche procedure concorsuali abilitanti. Possono partecipare alle procedure concorsuali i soggetti in possesso di laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative» o nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe di concorso LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233, che abbiano, altresì, conseguito 24 CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
- L’insegnante di educazione motoria impegnato nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, agli insegnanti del medesimo grado di istruzione.
- L’organico degli insegnanti di educazione motoria è determinato in ragione di almeno due ore settimanali di insegnamento per ciascuna classe delle scuole primarie aggiuntive rispetto all’orario di cui all’art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 per le sole classi che non adottano il modello del tempo pieno. Ferma restando la responsabilità di entrambi gli insegnanti, per le classi che adottano il tempo pieno, durante le due ore settimanali di educazione motoria, è possibile la compresenza.
- Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire le procedure concorsuali per la copertura dei posti necessari per l’insegnamento dell’educazione motoria nella classe primaria a partire dall’anno scolastico 2022/2023 e secondo la progressione stabilita nel comma 2.
- Nel caso in cui le graduatorie di concorso non siano approvate in tempo utile per l’assunzione in ruolo dei docenti nell’anno scolastico 2022/2023, il Ministero dell’istruzione è autorizzato ad attribuire contratti di supplenza anche ai soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124 nelle classi di concorso A048 – Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado e A049 – Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado.
- Ai fini dell’attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 29,91 milioni nell’anno 2022, di 116,50 milioni di euro nell’anno 2023, di 169,49 milioni di euro nell’anno 2024, di 171,94 milioni di euro dall’anno 2025, di 174,29 milioni di euro nell’anno 2026, di 177,19 milioni nell’anno 2027, di 180,15 milioni di euro nell’anno 2028, di 182,74 milioni di euro nell’anno 2029, di 185,36 milioni di euro nell’anno 2030, di 187,92 milioni di euro nell’anno 2031, di 190,26 milioni di euro nell’anno 2032, di 191,28 milioni di euro a decorrere dall’anno 2033. Ai relativi oneri si provvede…
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