Prosegue a Palazzo Madama l’esame del disegno di legge n. 2426 di conversione del decreto legge n. 146 contenente misure urgenti di carattere economico e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. Si tratta del cosiddetto collegato alla manovra finanziaria 2022, che i senatori affronteranno in sede consultiva, per il parere alle Commissioni riunite VI e XI e all'Assemblea, tendo conto sempre dalla fattibilità economica delle norme affidata alla V Commissione Bilancio. In attesa di arrivare all’approvazione finale del documento legislativo, le commissioni Finanze e Lavoro stanno esaminando la pertinenza degli interventi migliorativi richiesti dalle parti sociali, le associazioni e le Confederazioni sindacali coinvolte. Come il documento congiunto Cisal-Confedir, consegnato durante l’audizione tenuta presso le Commissioni riunite del Senato.
Le richieste emendative riguardano diversi temi: dalla tutela dei lavoratori fragili ai congedi parentali fino al termine dell’emergenza; dalla mobilità del personale, da attuare dal 2022 abbattendo gli attuali vincoli temporali e geografici, alla revisione delle percentuali del rapporto alunni-docenti; dal ripristino dell’organico Covid per effettuare lo sdoppiamento delle classi e permettere lo sdoppiamento, alla revisione e all’ampliamento degli organici, così da rispettare finalmente la normativa che impone 1,80-1,90 metri quadrati di spazio a studente; dal rivedere il dimensionamento scolastico alla base della sparizione nella scuola di 200mila docenti e 50mila Ata, all’ampliamento delle istituzioni scolastiche del tempo scuola, anch’esse ridotte negli ultimi 12 anni; dalla revisione del numero minimo degli alunni per mantenere in vita le scuole autonome alla possibilità da dare a docenti e Ata di fare gratuitamente e periodicamente i tamponi antigenici, fino all’assegnare loro anche quell’indennità di rischio biologico invece oggi concessa solo ad altri comparti pubblici, come quello sanitario.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Se non adottiamo queste disposizioni, l’aumento dei contagi attraverso le scuole può considerarsi una certezza, non una possibilità, come del resto già sta accadendo da alcune settimane. Il Governo lo sa bene, visto che già si parla insistentemente di prolungamento, per via legislativa, dell’emergenza Covid fino a marzo o giugno 2022”.
Sul decreto fiscale, le Confederazioni Confedir-Cisal hanno le idee molto chiare. E le hanno sintetizzate nel documento emendativo consegnato nei giorni scorsi ai senatori: l’azione da attuare permetterebbe ai lavoratori della scuola, ma anche un aumento adeguato degli organici, di garantire sicurezza, tutela dei lavoratori fragili, introduzione dell’indennità di rischio. E di cancellare le classi pollaio. Oltre che di creare una condizione organizzativa che possa contare su un numero adeguato di scuole e di organici. E non si comprende per quale motivo si debba continuare a negare l’indennità di rischio biologico da tempo assegnata a tutti coloro che operano a contatto con l’utenza. Anche sui tamponi gratuiti, con il costo ad intero carico datore di lavoro, previo finanziamento statale, noi non abbiamo alcun dubbio di fattibilità.
Marcello Pacifico, presidente Anief, ritiene che non si può più tollerare l’alto “numero di alunni per scuola”. Come occorre in fretta “rivedere gli organici sia del personale docente - specialmente su posti di sostegno - che Ata, visto che a fronte di uno spazio per la sicurezza di 1,80-1,90 metri quadrati di spazio ad alunno, ci ritroviamo con la metà delle classi fuori norma, perchè sotto i 35 metri quadrati”. Il sindacalista ritiene anche “indispensabile assegnare la diaria quotidiana per il rischio biologico ed infine garantire la tutela della salute dei lavoratori permettendo a tutto il personale scolastico di fare tamponi gratuiti con periodica”.
Scarica il documento presentato da Anief.
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