La fine di Quota 100, solo parzialmente compensato soltanto per un anno con Quota 102, sta producendo i primi effetti negativi per i lavoratori e “benefici” per le casse dello Stato: nella scuola quest’anno sono state presentate 10mila domande in meno di pensionamento. "Sono troppo poche le domande per le pensioni - afferma il sindacalista - perché Quota 102 e Opzione Donna penalizzano chi lavora a scuola, dove bisogna lavorare 43 anni per avere la pensione, tra l’altro pure ridotta del 35% se si vuole uscire qualche anno prima a 63-64 anni", ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
All’agenzia Teleborsa, il sindacalista ha detto che questo modo di trattare i lavoratori pubblici “è criminale perché si lavora tutta una vita intera ed è scandaloso che questo avvenga nella scuola, dove si è stato registrato il più alto livello di burnout nell'ambito del pubblico impiego”. Pacifico è tornato a chiedere “una finestra” di uscita anticipata dalla scuola senza penalizzazioni.
“È a questo – ha continuato il presidente - che punta l'Anief: ad una finestra non penalizzante per il personale della scuola, che vada a svecchiare il personale più vecchio al mondo e, nel contempo, vada a riconoscere il lavoro svolto e gli anni di formazione a partire dal riscatto gratuito degli anni universitari per un titolo che oggi è considerato titolo di accesso a questa professione”.
Secondo Anief è sempre più indispensabile permettere il pensionamento a 63 anni per tutti i dipendenti della scuola, includendoli nell’elenco delle professioni gravose che meritano l’anticipo senza tagli all’assegno di pensione: l’incidenza tumorale a fine carriera risulta infatti molto più alta rispetto ad altri comparti pubblici e privati. Come va data la possibilità ai docenti del riscatto gratuito della laurea. Il sindacato, invece, respinge la soluzione prospettata dal Governo di approvare dal 2023 ‘Opzione per tutti’, che come l’anticipo ‘Opzione Donna’ sottrae dall’assegno pensionistico fino al 35-40% che corrispondono a 500-600 euro al mese sottratti illegittimamente a chi ha lavorato per una vita.
LE DOMANDE DI PENSIONAMENTO DEL 2022
(Fonte Orizzonte Scuola)
Per informazioni sui pensionamenti nella scuola e nella PA, si può visitare il sito di Cedan S.r.s.l. oppure rivolgersi alla sede di consulenza più vicina.
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