Sono 650mila gli insegnanti che entro il 2025 saranno aggiornati sulle competenze digitali: lo ha annunciato oggi il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, confermando in questo modo la volontà di andare avanti con il decreto già approvato dal Governo sul nuovo reclutamento e formazione dei docenti. “Dobbiamo formarli – ha spiegato il ministro rivolgendosi al corpo docente italiano – non solo all’uso del digitale, ma ad educare poi le persone ad un uso responsabile e critico del digitale”.
Il sindacato Anief ribadisce la sua contrarietà contro il modello di revisione della formazione incluso nella riforma approvata la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri all’interno del Decreto Pnrr 2. “La formazione degli insegnanti è una cosa seria e su questo siamo d’accordo con il ministro – dice Marcello Pacifico, leader dell’Anief – ma sul metodo adottato per arrivare all’obiettivo abbiamo detto che non ci siamo. Prima di tutto perché non si può scorporare l’aggiornamento professionale in due parti, rendendone una facoltativa e l’altra, quale è appunto quella legata al digitale, obbligatoria e a costo zero. La formazione va pagata, sempre e comunque. Anche quella digitale”.
“Non appena sarà pubblicato il decreto del CdM in Gazzetta Ufficiale – conclude il sindacalista autonomo - faremo le nostre richieste di modifica, oltre che verificare se vi sono i presupposti per impugnarlo in tribunale. Nel frattempo, la prossima settimana, venerdì 6 maggio, Anief ha deciso di scioperare anche per questo motivo”.
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