Il decreto legge 69 Salva-Infrazioni continue alcune interessanti novità per i dipendenti della scuola: ma non bastano, occorrono ulteriori modifiche senza le quali il sistema rischia di incepparsi. Una delle novità è la Carta dei docenti da dare anche ai supplenti: “È una vittoria per 50 mila precari che saranno assunti al 31 agosto, ma continueranno i ricorsi per farla riconoscere agli altri”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista ha spiegato a Orizzonte Scuola che “mediamente, con le vittorie in tribunale, riusciamo a far ottenere 300mila euro di risarcimento alla settimana, quasi un milione al mese. Il problema è economico: non ci sono i soldi per riconoscerla agli altri supplenti, ma giuridicamente la cosa per noi non cambia, anzi ricordo che la vittoria in Corte di Giustizia europea è stata ottenuta da un precario al 30 giugno”.
Il sindacato autonomo è parte attiva anche per altre rivendicazioni di diritti negati: “Abbiamo chiesto che le supplenze date su posto vacante siano al 31 agosto e non al 30 giugno, così dice la legge. Se non c’è il titolare il posto non è straordinario ma ordinario”, ha detto ancora Pacifico. Il sindacato autonomo ha esposto in audizione nei due rami del Parlamento, anche per il decreto PA bis, le proprie proposte per il personale scolastico.
“Abbiamo sollevato dei problemi irrisolti: innanzitutto – ha spiegato Pacifico - l’organico aggiuntivo e l’assenza di soluzioni sui partecipanti al concorso straordinario bis, nonché la certezza dell’inclusione di loro e degli ingabbiati ai percorsi di abilitazione. E poi il tema dei docenti licenziati e non reintegrati. La scuola non può andare avanti senza risolvere queste problematiche e per questo abbiamo proposto delle soluzioni. Abbiamo inoltre segnalato l’eccessiva farraginosità del nuovo concorso: ci sono troppe prove. Dopo il conseguimento dell’abilitazione universitaria vorremmo un accesso diretto ai ruoli” col doppio canale, “per svecchiare la classe docente, la più vecchia al mondo: dobbiamo avvicinare i giovani all’insegnamento e ai ruoli”.
Per quanto riguarda i bandi dei concorsi per DSGA, invece, secondo Pacifico “bisogna capire cosa si fa con il rinnovo del CCNL, in particolare se si va verso i nuovi profili EQ, con una riserva di posti per i facenti funzione. I bandi sono comunque in attesa di autorizzazione e sono stati inviati agli organi di controllo.
La questione concorsi deve essere affrontata parallelamente alla questione Contratto”. C’è infine attesa anche per i concorsi per insegnanti di religione cattolica: “Abbiamo chiesto di semplificare la procedura riservata e trasformarla come nel primo concorso straordinario dove tutti i partecipanti erano stati inseriti nella graduatoria finale. È necessario assumere sul 100% dei posti vacanti e disponibili”.
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