Tra oggi e domani un milione e mezzo di docenti e Ata stanno ricevendo tra i 1.350 e i 3.000 euro lordi di arretrati: la somma, a cui occorre sottrarre tra il 30% e il 50% di trattenute e ritenute fiscali, è frutto dell’accordo sottoscritto lo scorso 6 dicembre dai sindacati rappresentativi con l’Aran. “L’importo degli arretrati è già visibile nella pagina personale di NoiPA alla voce Servizi Stipendiali con la dicitura “58 – Emissione speciale Arretrati”, scrive oggi la stampa specializzata. Tra il personale c’è delusione per gli importi degli arretrati, che molti dipendenti attendevano più alti.
Sale il numero di lavoratori a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione e la crescita va ricondotta all’aumento di precari nella scuola (e nella sanità). A dirlo è l’Istat: nell’ultimo Censimento Permanente delle Istituzioni Pubbliche, riporta come, in relazione al tipo di contratto, il personale in servizio si articoli in 2.974.360 dipendenti a tempo indeterminato (l’82,6% del personale occupato nelle istituzioni pubbliche), 421.929 dipendenti a tempo determinato (l’11,7%) e 205.420 non dipendenti (il 5,7%). In media, sintetizza la stampa specializzata, i dipendenti a tempo determinato rappresentano il 15,7% del personale in servizio presso le Amministrazioni dello Stato e presso le Province e città metropolitane. È nel periodo 2017-2020 che “l’occupazione di lavoratori dipendenti aumenta complessivamente del 2,6%, con il personale a tempo indeterminato che prosegue il calo già avviato in precedenza (-2,1%) mentre quello a tempo determinato registra un forte aumento (+48%), dovuto principalmente alle assunzioni effettuate nel comparto scuola e negli enti del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) per far fronte alla pandemia da Covid-19, evidenzia l’Istat”.
Il decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri non contiene le annunciate modifiche a favore della Scuola pubblica: in attesa del testo ufficiale, l’inaspettata assenza di norme salva Istruzione emerge dal comunicato stampa pubblicato dalla Presidenza del Consiglio sulle misure approvate dall’Esecutivo. Nemmeno “c’è traccia sul decreto milleproroghe – scrive la stampa specializzata - della norma che sbloccava la mobilità agli insegnanti vincolati per il prossimo anno scolastico”. Eppure, prima dell’approvazione del decreto in Cdm la norma (“la disposizione di cui all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, si applica a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025”) “era presente, tanto che la riunione prevista proprio a ridosso di Natale era stata annullata”.
I docenti e Ata che hanno presentato ricorso con Anief hanno buoni motivi per festeggiare: nei giorni precedenti al Natale, dal 19 dicembre al 23 dicembre, i tribunali italiani hanno dato ragione ai legali del giovane sindacato e condannato l’amministrazione scolastica a 146.900 euro complessive di risarcimento. I motivi sono diversi: si va dagli scatti di anzianità per le supplenze svolte ai mancati pagamenti dei mesi estivi nella ricostruzione di carriera; dal non riconoscimento del salario accessorio (RPD/CIA) a chi stipula un contratto di tipo “breve e saltuario”; dall’assegnazione della carta del docente anche ai precari alla monetizzazione delle ferie dei dai precari non godute.
A partire da domani, 27 dicembre, e poi fino al 30, quasi un milione e mezzo di dipendenti della scuola riceveranno gli arretrati degli ultimi quattro anni, a seguito dell’accordo Aran-Sindacati del 6 dicembre scorso che ha portato alla stipula del Contratto collettivo nazionale 2019-2021 con un aumento lordo medio del 4,2 per cento: si tratta di cifre che variano tra i 1.350 e i 3.000 euro lordi, con tassazioni che variano tra il 30% e il 50%. Lo ha assicurato il ministero dell’Economia e delle Finanze alle organizzazioni sindacali. “Gli importi arriveranno attorno 29 dicembre, almeno questo è il messaggio ultimo che ci è arrivato dal Mef. Quindi entro San Silvestro tutti dovremmo avere questi arretrati”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief in un’intervista rilasciata alla rivista online Scuola Informa.