“Continuare a lasciare fuori dalle classi 4mila docenti è veramente uno scandalo, una punizione del tratto gratuita”: lo ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista a Radio 24. “Perché – ha chiesto il sindacalista - il personale ATA rientra nelle nostre scuole ed è a contatto con gli studenti, come dirigente scolastico e il personale, mentre gli insegnanti non possono rientrare nelle loro classi? Questo non ha nessuna logica che non quella punitiva”.
“Insegnare a scuola deve essere una vocazione, non un martirio”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani della presentazione del ministro dell’Istruzione ai sindacati delle slide che introducono al nuovo reclutamento dei docenti in Italia. L’idea del Ministero è di introdurre una fase transitoria sul precariato, allungando la fase di accesso (laurea a ciclo unico più un anno con accesso a numero programmato), ma anche valutando gli insegnanti sulla base della loro formazione e con conseguenti scatti di anzianità. “Anziché complicare e rallentare le procedure – ha detto il sindacalista confermando le sue critiche alla proposta dell’amministrazione – bisognerebbe snellire, semplificare e valorizzare il mestiere della docente, non svilirlo. La verità è che va riconosciuto il merito di chi supera i concorsi, anche come idoneo, come pure va presa in considerazione, ai fini dell’assunzione in ruolo, l’esperienza di chi lavora da anni come precario”.
“Se la mascherina anti Covid19 non si usa più in altre parti del Paese, allora non dobbiamo usarla nemmeno a scuola”: a dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista a Radio 24. “Dobbiamo essere chiari – ha detto il sindacalista – perché la mascherina è uno strumento di protezione: si può prendere ancora il virus negli spazi chiusi? Siccome con il decreto riaperture il Governo sta provando ad adottare delle norme per eliminare tutte queste chiusure e misure in tutto il Paese, allora è giusto che anche a scuola non si utilizzi più la mascherina”.
Il sindacato avvia l’adesione al ricorso per il rientro dei docenti non vaccinati, avverso nota ministeriale n. 620 del 28 marzo-orario di servizio di 36 ore, anche in altre mansioni e non in classe (dl 24/22) con richiesta di risarcimento e pagamento straordinario. Per aderire cliccare qui
Le slide presentate oggi dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ai sindacati sull’importante tema del reclutamento da modificare come previsto dal Pnrr non ci convincono perché essere assunti come docenti diventa “molto più complicato di come è ora”: c’è l’intenzione di introdurre una fase transitoria sul precariato, allungando la fase di accesso (laurea a ciclo unico più un anno con accesso a numero programmato), ma anche valutando gli insegnanti sulla base della loro formazione e con conseguenti scatti di anzianità. A dirlo è stato questa sera Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante una diretta sui canali social del sindacato. Si allungano i Cfu, si introduce un numero programmato, non per entrare in ruolo ma solo per partecipare al concorso. I precari con 36 mesi potranno accedere direttamente alla procedura selettiva. “Ma già oggi possono partecipare al concorsi, quale è la miglioria?”, ha spiegato il sindacalista Anief.