Si è insediato in questi giorni il gruppo di esperti e del Comitato tecnico-scientifico incaricati di accompagnare l’attuazione della legge n. 92 del 2019, che ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’Educazione civica, dalla scuola dell’infanzia e per tutti i cicli di istruzione: il gruppo avrà compiti di consulenza e supporto al ministro dell’Istruzione sull’insegnamento trasversale dell’Educazione civica e per giungere alla stesura definitiva delle Linee guida relative, emanate con il Decreto Ministeriale 35 del 2020. Inoltre, formulerà proposte, progetti e percorsi formativi. Il ministro Patrizio Bianchi ha detto che si tratta “l’introduzione dell’Educazione civica nelle nostre scuole non è solo un obbligo morale, è un impegno che vogliamo sostenere con il contributo di competenze altamente qualificate”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “prima ancora di iniziare i lavori, sarebbe opportuno che il Parlamento modificasse la norma che ha introdotto l’educazione civica a scuola: per conferire dignità alla disciplina, come è giusto che sia, occorre che venga assegnata a insegnanti curriculari esperti della stessa, quindi con una classe di concorso ad hoc, e un monte ore settimanale ben definito. L’attuale modello delle 33 ore settimanali non sembra infatti garantire un adeguato grado di omogeneità e specificità di cui la materia necessita”.
Sul tema dell’Educazione civica, la rivista Tuttoscuola ricorda che le scuole hanno già a loro disposizione un portale con informazioni e materiali utili sull’insegnamento della disciplina. Costituzione, Diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio. Cittadinanza digitale. Sono questi i tre assi su cui si basa il nuovo insegnamento trasversale e attorno a cui ruotano i contenuti della pagina dedicata.
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