L’abuso dei contratti a termine comporta una palese ingiustizia, soprattutto nella scuola dove i supplenti sono costretti a rimandare la loro assunzione a tempo indeterminato anche per decenni: dal 2016, però, almeno questi precari possono contare sul riconoscimento fino a 12 mensilità a titolo risarcitorio, con i giudici che assegnano cifre che sfiorano i 20mila euro a dipendente. “Come Anief – annuncia il suo presidente Marcello Pacifico – ci stiamo battendo per fare riconoscere questa indennità di incarico direttamente nel Contratto collettivo nazionale di lavoro. Nel frattempo, in attesa di conoscere gli effetti del monito giunto dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, chi vuole può continuare a fare ricorso in tribunale per assicurarsi il risarcimento forfettario previsto per legge con recupero fino a 12 stipendi. Considerando anche altre indennizzi mancati, grazie al Calcolatore Anief e all’azione dei legali del sindacato possono essere assegnati pure 50mila euro a lavoratore”.