Anief ha lanciato una petizione per cambiare il Decreto Legge n.172 sull’obbligo di somministrazione del vaccino per il personale scolastico a partire dal prossimo 15 dicembre: “Speriamo di raccogliere tantissime firme per dimostrare che è necessaria la modifica di questo testo", dice il presidente Marcello Pacifico nell’annunciare l’avvio della raccolta firme.
Cosa comporta per i lavoratori della scuola il decreto sull’obbligo vaccinale per il personale della scuola previsto dal decreto legge n.172, del 26 novembre scorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale? A rispondere è il sindacato Anief, che ha predisposto una serie di FAQ, per dirimere le questioni ancora poco chiare e rispondere alle tante domande che i lavoratori continuano a porre sul comportamento da adottare nelle diverse circostanze che si potrebbero venire a determinare. Il giovane sindacato chiarisce, ad esempio, i tempi di sospensione dal servizio in caso di mancata vaccinazione, la validità del Green Pass, i mesi dopo i quali viene consigliato il “richiamo” del vaccino.
Clamoroso ripensamento del protocollo sulla scuola che prevede di non mettere in quarantena l’intera classe quando c’è un solo caso e quindi ritorno alla Dad: ministero alla Salute e Regioni hanno deciso di bloccare quasi sul nascere la possibilità di evitare le quarantene in caso di unici contagi. Le Regioni hanno spiegato che i più giovani rappresentano la parte prevalente dei contagiati e che è meglio tornare alla Dad già dal primo caso, mandando quindi subito a casa anche gli alunni vaccinati. Il ministero si è adeguato. La novità è stata introdotta appena poche settimane fa. La decisione ha costretto il ministero dell’Istruzione a emanare una circolare – di poche ore fa – che ha bloccato le indicazioni sulla gestione dei casi a scuola. La causa del ripensamento sarebbe legata all’aumento dei contagi, cresciuti del 25% nell’ultima settimana, e i timori legati alla variante Omicron suggeriscono cautela nelle classi. Per Anief si tratta di una decisione che non sorprende, semplicemente perché è sbagliato essersi illusi che le scuole possano essere luoghi protetti nelle condizioni in cui versano.
Anief pubblica le prime FAQin attesa delle disposizioni attuative e mette a disposizione la richiesta di lavoro agile/dadche deve essere inviata al dirigente scolastico dal personale che intende ricorrere subito al Tar Lazio e/o successivamente al giudice del lavoro.
Nel frattempo, l’aumento di nuovi casi (125mila circa), costringe il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute a disporre la chiusura dell’attività didattica in presenza, con classi e istituti in quarantena, in caso di un solo studente contagiato (come da Circolaredel 29 novembre 2021).
Anief è accanto e a sostegno pieno della maestra aggredita a Catania da un genitore di un suo ex alunno, che l’ha colpita con calci e pugni davanti agli altri alunni e ai loro genitori che erano furori dall'istituto dove insegna. “Sono episodi deprecabili – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che confermano la necessità di ricordare con costanza lo status di pubblico ufficiale del personale docente e le sanzioni certe, già esistenti a livello legislativo, per chi arrechi offesa o danno di qualsiasi genere nei loro confronti”.