Il sindacato Anief proroga la scadenza del ricorso al Tar Lazio per ottenere la correzione della prova teorico-pratica del concorso Dsga di tutti i candidati che hanno ottenuto un punteggio di almeno 18/30 alla prova scritta o comunque l’ammissione alla prova orale di chi ha ottenuto un punteggio medio di almeno 21/30 anche ottenendo alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra 18/30 e 20/30. Possibile aderire fino al 30 settembre
Il 4 settembre 2020 l’atto del Senato 1883 è stato approvato con il nuovo titolo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”. Diverse erano state le proposte emendative portate avanti dal giovane sindacato ANIEF specialmente all’art. 19 proponendo l’introduzione di un articolo, il 19 bis, ad hoc per creare una nuova procedura straordinaria per il personale della scuola dell’infanzia e la scuola primaria, nonché per i docenti di religione cattolica e per l’utilizzo delle GPS anche per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2020-2021. Tutte le proposte richieste per ottenere una semplificazione nel reclutamento dei docenti e uno snellimento considerevole del bacino di precari che ruota ancora di più nel mondo della scuola sono state dichiarate inammissibili
Marcello Pacifico (Anief): Persa un’occasione; avremo in ruolo meno della metà degli 82 mila insegnanti autorizzati nonostante la giostra delle chiamate dalle nuove graduatorie
Il governatore Cirio ha firmato un’ordinanza che prevede l’obbligo di autocertificazione, da parte delle famiglie, dell’avvenuta misurazione della temperatura ai figli primi di mandarli a scuola. Ove ciò non avvenisse, scatta l’obbligo per la scuola di provvedere alla misurazione prima di consentire all’alunno l’accesso in classe.
Marco Giordano (ANIEF Piemonte): Intervento intempestivo e dannoso, a pochissimi giorni dall’inizio delle lezioni le scuole hanno bisogno di spazi e di personale in più, non dell’ennesimo ostacolo burocratico né di inutili sorprese dell’ultimo minuto. La Scuola non sia terreno di scontro e di propaganda per nessuno.
“Il 15 ottobre la Commissione europea ci chiede di consegnare delle linee guida, che manderemo subito al Parlamento e poi le presenteremo ufficialmente: l’interlocuzione durerà fino a dicembre. Il piano sul Recovery Fund lo presenteremo al gennaio: la Commissione si è riservata otto settimane per l’approvazione e poi altre quattro dell’Ecofin per quella definitiva”: lo ha detto oggi il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa sul rientro a scuola tenuta a Palazzo Chigi con il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Viene confermato, quindi, che con i settori Ambiente, infrastrutture, digitalizzazione e sanità, la scuola è uno dei settori cardine del progetto.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha indicato proprio al premier Giuseppe Conte la necessità di dedicare il 10-15 per cento del fondi del Recovery Fund. Si tratta di 15-20 miliardi di euro che serviranno a recuperare i 15 mila i plessi scolastici cancellati dal 2008, 4 mila istituti autonomi, con relativi presidi e Dsga aggiuntivi, di ripristinare didattica di qualità, con 200 mila nuovi docenti, compresenze, docenti specialisti alla primaria, ricreare 50 mila posti di Ata, contrattualizzare come gli altri precari i 70 mila lavoratori-Covid. E ovviamente abbattere le classi pollaio. La prima bozza delle linee guida approvate oggi è bene che tenga conto di queste esigenze”.
Al fine di tutelare i docenti, Anief avvia una serie di ricorsi volti a far ottenere il giusto punteggio d’inserimento nelle Gps. C’è ancora tempo per aderire. Per saperne di più, clicca qui