Ancora paletti sugli organici nonostante sentenze dei tribunali ricordino che bisogna rispettare la Costituzione sul diritto all’istruzione. Ancora una riforma a costo zero che vorrebbe rimettere famiglie e insegnanti al centro del progetto educativo individualizzato degli alunni, ma diventa lettera morta nell’obbligo di fotografare l’illegittima realtà esistente che riporta il 40% dei posti in deroga rispetto all’organico di diritto. Nessuna certezza sui posti chiesti dai dirigenti scolastici che ogni anno di vedono rifiutare un posto su due. Inascoltate le proposte dell’Anief. Marcello Pacifico (Anief): Un’occasione persa per garantire il diritto allo studio di tutti i nostri figli. Troppe parole, un’ipertrofia a cui avrebbero dovuto seguire fatti concreti. I ricorsi continueranno nei tribunali per attribuire le ore non assegnate e per impugnare gli organici sbagliati.