“Festeggiare la Repubblica italiana significa prima di tutto onorare la Costituzione, invece nel nostro paese si continuano ad aggirare diverse sue parti: la scuola è uno dei casi più clamorosi, perché l’articolo 1, il 4, il 36 e il 39 vengono sistematicamente aggirati, con oltre uni milione di docenti e Ata che ogni giorno sono impegnati ad elevare la cultura dei nostri giovani che non vengono messi nello condizioni di condurre una vita dignitosa. Basti pensare ai loro stipendi, non molto sopra la soglia di povertà, oppure al fatto che devono rivolgersi al sindacato per rivendicare tantissimi diritti negati. È assurdo poi che in un caso su quattro rimangono precari, anche per decenni, sebbene l’Unione europea abbiamo espresso da tempo il suo no alla reiterazione dei contratti a termine, già con la direttiva Ue 70/1999”: lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno della ricorrenza del referendum istituzionale del 1946.