Il coinvolgimento del giovane sindacato, che avverrà il giorno successivo a quello programmato con i sindacati Confederali e gli altri rappresentativi, giunge chiaramente a seguito della riuscita mobilitazione e dello sciopero svolto l’8 gennaio scorso che ha riscosso un alto numero di adesioni, con 4 maestre coinvolte su 10, oltre a un eccezionale clamore mediatico. Il sindacato Anief vuole mettere in chiaro sin d’ora che il confronto dovrà necessariamente condurre a una soluzione immediata del problema: in caso contrario, il personale confermerà il già proclamato sciopero degli scrutini intermedi, previsto a fine mese e a metà febbraio, che la Funzione Pubblica ha ufficializzato con un comunicato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Vogliamo l’approvazione di un decreto legge urgente, con la richiesta di definire il tutto prima delle elezioni politiche di inizio marzo, in modo da riaprire le Graduatorie a Esaurimento, visto che la deroga è arrivata già, sempre grazie ad Anief, sia nel 2008 che nel 2012. Non avrebbe alcun senso includere anche questi docenti precari nella fase transitoria, in attesa che si attui il nuovo reclutamento previsto dalla Legge 107/15, alla quale si ammetteranno precari in condizioni diverse, come i laureati. L’obiettivo è sanare anche la posizione dei docenti già immessi in ruolo con riserva: il documento si basa su una serie di norme di valenza costituzionale e permetterebbe pure l’ingresso nelle stesse GaE dei laureati in scienze della formazione primaria, nonché degli abilitati Tfa, Pas e con altri percorsi. Questi insegnanti hanno già subìto selezioni e formazione, nella stragrande maggioranza dei casi lavorano da anni con continuità. Non possono essere messi da parte: la scuola ha bisogno di loro e in un modo o nell’altro vanno gradualmente stabilizzati.