Si è concluso in un nulla di fatto l'incontro tra i sindacati rappresentativi e i rappresentanti del Governo: in attesa del parere dell'Avvocatura dello Stato, Anief invita tutti a scioperare l'8 gennaio 2018 e conferma la mobilitazione nazionale. Tutti in piazza a Viale Trastevere a Roma e davanti gli UU.SS.RR di Torino, Milano, Bologna, Cagliari, Bari e Palermo. “Non è possibile mandare a casa 50mila maestre che insegnano nelle nostre scuole. Se ne accorgeranno le famiglie italiane”; questo ciò che dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal.
Altro che procedere come un treno! Già il ministro Fedeli aveva dichiarato pubblicamente che i 5mila docenti assunti con riserva e i 43.500 inseriti in Gae non avrebbero avuto scisso il contratto automaticamente senza una pronuncia definitiva del giudice di merito. Questo quindi non può essere considerato un risultato ma è la legge. Né si può pensare d'altronde di aver assunto qualche diplomato magistrale con sentenze passate in giudicato e di cacciare altri, perché l'adunanza plenaria va contro il giudicato. Neanche il legislatore può sovvertire il giudicato pena l'illegittimità dell'atto. L'unica soluzione deve essere legislativa e deve prevedere la riapertura delle Gae per tutti gli abilitati e la conferma nei ruoli a tempo indeterminato e determinato degli insegnanti assunti.