Dal Tribunale del Lavoro di Milano arriva una nuova vittoria targata Anief che riconosce il diritto al computo integrale degli anni di servizio svolti a tempo determinato all'atto della ricostruzione di carriera. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Lideo ottengono piena ragione in tribunale e la condanna del Miur per discriminazione nei confronti del servizio a termine. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Il mancato riconoscimento immediato e integrale della carriera preruolo all'atto della ricostruzione di carriera integra un atteggiamento discriminatorio e in aperto contrasto con la normativa comunitaria. La normativa interna deve essere adeguata alle direttive europee e il servizio svolto durante il precariato dovrà sempre essere computato per intero. Con la rappresentatività ci impegneremo perché vengano contrattate disposizioni che riconoscano finalmente pari dignità agli anni di servizio svolti con contratti a termine: sono 20 anni che la direttiva comunitaria 1999/70/CE è in vigore e sono 20 anni che in Italia si continua a permettere al Miur di discriminare i precari anche dopo averli, finalmente, immessi in ruolo”.
Di contrattazione, diritti dei lavoratori e ricostruzione di carriera si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolastica organizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.