Nel settore dell’istruzione pubblica, l’anno è stato caratterizzato da problemi su più fronti, ad iniziare dagli otto deludenti decreti legislativi della Buona Scuola, passando per la mancata promessa di abbattere la supplentite, di incrementare in modo sostanzioso gli stipendi del personale bloccati dal 2009 oppure di vincere l’ancora troppo alta percentuale di abbandoni scolastici. In questo scenario, ha brillato l’azione incessante dell’Anief. L’apice dell’opera sindacale, si è compiuta nelle aule del tribunale: ad esempio, durante il 2017, ben 3.177 ITP e 23 educatori sono stati collocati nella seconda fascia d’istituto riservata agli abilitati. Le sentenze favorevoli hanno toccato anche altri aspetti: dal risarcimento danni per mancata assunzione, alla mancata applicazione degli scatti di anzianità anche ai precari; dall’irregolarità nei trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie (ad iniziare dall’algoritmo “impazzito” 2016/17 che ha costretto tanti docenti neo-assunti a spostarsi di centinaia di chilometri), alle errate ricostruzioni di carriera, fino all’illegittima cancellazione del primo “gradone” stipendiale di chi è stato assunto. Ripercorriamo, mese per mese, i successi più significativi che hanno segnato l'anno trascorso dal giovane sindacato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Questi risultati rappresentano la risposta migliore a chi ancora si ostina a sostenere che l’azione legale dell’Anief è fine a se stessa. Nell’anno che volge al termine abbiamo centrato dei risultati strabilianti, facendo emergere tante delle norme errate che l’amministrazione scolastica continua a produrre: i tanti ricorsi vinti confermano che non esistevano altre vie per ottenere il medesimo risultato, dando soddisfazione a tanti dipendenti della scuola altrimenti destinati a soccombere. Se i docenti e gli Ata ci voteranno, in occasione delle prossime elezioni Rsu, da svolgere entro il prossimo 20 aprile, porteremo avanti la nostra politica sindacale vincente anche in tutte le trattative di carattere nazionale e locale.