“Un insegnante su cinque lavora lontano dal proprio domicilio, ma questo non è considerato perché nella scuola non esiste un'indennità di trasferta a differenza del settore privato, per esempio dei metalmeccanici”: a ricordarlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, commentando le ultime aperture del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara sull’inadeguatezza degli stipendi del personale della scuola, soprattutto in città come “Roma dove ad esempio il costo della vita è molto caro” al punto che con “1.300 euro al mese, il compenso di un insegnante elementare, tra costo della spesa e affitto, pagati questi, rimangono appena 153 euro”.