Sul docente tutor, in arrivo a settembre 2023 per combattere gli abbandoni precoci degli studi e migliorare l’orientamento, il Ministero dell’Istruzione non torna indietro: 40 mila insegnanti delle superiori a partire da questo mese verranno individuati e formati on line, inizialmente solo per il triennio finale, e successivamente anche per i primi due anni e per il triennio delle medie. Sull’iniziativa, l’Anief – come ha già detto nel corso dell’ultimo incontro con l’amministrazione – ha chiesto di attuare delle modifiche, a partire dall’assegnazione di un organico aggiuntivo fino all’inclusione dei docenti precari, a meno che non si voglia escludere dal progetto un docente ogni quattro: per non far naufragare l’ambizioso e importante progetto sono modifiche indispensabili. Inoltre, il giovane sindacato ritiene che per recuperare i giovani a rischio abbandono debbano essere coinvolti gli enti locali e occorra tornare alle compresenze, ma anche attivare il tempo pieno in tutte le scuole, oltre che organici maggiorati nei territori più difficili. Tutti provvedimenti che non sono stati previsti. Adesso, anche il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi esprime diverse criticità sul docente tutor.