Anief insiste per ottenere dalla Legge di Bilancio di fine 2023 le risorse indispensabili per il settore scolastico e in generale dell’istruzione italiana, comprese Università e Ricerca. Dopo l’appello inviato nei giorni scorsi dall’organizzazione rappresentativa al Governo, attraverso il quale ha indicato le priorità della manovra di fine anno per il comparto, a prendere la parola è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato autonomo: “La verità è che per il nuovo contratto 2022/24 servono 4,5 miliardi di euro per allineare l’indennità di vacanza contrattuale, senza più fare ricorso come invece avviene oggi, e 1,5 miliardi per il personale del comparto Istruzione e Ricerca, al fine di accompagnare le politiche del PNRR e archiviare la procedura d'infrazione sul precariato. Poi 4.5 miliardi per tutti i dipendenti pubblici per garantire loro aumenti lordi di 80 euro mensili da gennaio, sempre in attesa delle risorse per il rinnovo dei contratti. Infine, altri 400 milioni di euro per l’organico aggiuntivo, che si aggiungono ai 50 milioni già stanziati per organico PNRR che dal 1° ottobre dovrà essere operativo nelle scuole: quell’organico, indispensabile per portare in porto i progetti legati ai finanziamenti europei, va rinnovato sino a fine anno scolastico e implementato sia per la parte amministrativo-ausiliaria, sia per quella docente ad oggi invece assente”.