“Dopo aver raddoppiato il risarcimento (24 mensilità) per abuso dei contratti a termine ora Anief punta al doppio canale per legge e alla parità di trattamento con specifica indennità per contratto”: sono queste le parole di Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, che ha commentato la notizia relativa al precariato.
Gli stipendi medi dei docenti della scuola continuano a marciare più piano dell’inflazione e il confronto con diversi Paesi europei si conferma impietoso: quelli di inizio carriera e di tutto il personale precario risultano i più bassi in assoluto. “Continuiamo a essere convinti che sui compensi del personale docente della scuola serva un cambio di passo, a partire da chi riceve stipendi non sufficienti, come avviene per tanti insegnanti impegnati fuori sede, anche solo per arrivare a fine mese – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - ; siamo convinti, quindi, che occorrano dei correttivi importanti e tra questi il ripristino del primo gradino stipendiale, che dovrebbe scattare alla fine del terzo anno dall’immissione in ruolo e non dell’ottavo come avviene oggi. Quel gradino era attivo fino al 2011 ed è oggi rivendicabile soltanto attraverso ricorso promosso dai precari assunti in anni precedenti. È ora di finirla di sfruttare la precarietà”, conclude il presidente del giovane sindacato.
Come riporta la rivista specializzata Orizzonte scuola, “il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha partecipato al Question Time al Senato di oggi, 12 settembre, per rispondere a interrogazioni a risposta immediata”. Tema principale gli stipendi dei docenti e il botta e risposta M5S-Valditara.Il ministro ha replicato al Movimento 5 stelle (“invieremo al Ministro la copia del rapporto Ocse, pensi ai fatti”) affermando che si tratterebbe di dati vecchi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Scuola informa: il leader dell’associazione sindacale ha parlato delle novità per i precari rispetto ai risarcimenti.
Radamante avvia il ricorso avverso la mancata valutazione e/o decurtazione del punteggio della certificazione Clil dalle graduatorie provinciali per le supplenze. Possono aderire all’azione legale i docenti in possesso di certificazioni CLIL rilasciati dalle Scuole Superiori di Mediazione Linguistica e non gli è stato valutato o è stato decurtato il punteggio nelle graduatorie provinciali per le supplenze.
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