La Carta da 500 euro annuali per l’aggiornamento è una indennità “versata al fine di sostenere la formazione continua dei docenti” ed “è obbligatoria tanto per il personale a tempo indeterminato quanto per quello impiegato a tempo determinato presso il Ministero”, al fine di “valorizzarne le competenze professionali”: lo ha scritto la Corte di giustizia UE, nell’ordinanza della VI Sezione del 18 maggio 2022, e tutti i giorni lo ribadiscono i giudici del lavoro. È accaduto anche a Firenze, dove il Tribunale ha deciso sul ricorso “depositato il 6 febbraio 2024 e notificato il 9 febbraio 2024” dai legali del sindacato Anief, in difesa di una insegnante precaria che dal 2020 ad oggi ha sottoscritto quattro supplenze annuali.