Nella Legge di Bilancio non vi è alcun cenno alla copertura economica per le tanto annunciate immissioni in ruolo del personale ATA, né all’atteso concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi che, nei giorni scorsi, sembrava a un passo dal compimento. Questi, invece, i provvedimenti dati per sicuri: si prevede che con 200milioni di euro, 20-25mila cattedre si spostino dall’organico di fatto a quello di diritto e lo stanziamento di 300 milioni per finanziare le "deleghe" della Buona Scuola. Altri 100 milioni sono per gli istituti paritari; una quota ancora da definire prevede il potenziamento degli Istituti tecnici superiori e la decontribuzione per le aziende che assumono i giovani diplomati; 5 milioni di euro serviranno, ancora, a rafforzare l'Orientamento nelle scuole.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): chi governa continua a pensare che i tanti progetti e responsabilità introdotti con la scuola dell’autonomia si possano attuare caricando di ulteriori gravosi computi le attuali segreterie degli istituti, nonché i tecnici di laboratorio e i collaboratori scolastici, oggi già in servizio, oberati di lavoro. Davamo per scontato che la Legge di Stabilità contenesse dei finanziamenti a tale scopo: si continua, invece, a rimandare così come è avvenuto con il Concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, atteso da più di 20 anni, annunciato nei giorni scorsi, ma neanche stavolta finanziato.
Ministro dell’Istruzione: l'inizio delle lezioni ha un periodo di completamento che va, ogni anno, fino alla fine di questo mese; si tratterebbe, dunque, di un ritardo qualora fossimo ancora a Natale in tale situazione e non sarà così. Con la Legge 107/2015 gli insegnanti di sostegno sono aumentati del 13% a conferma dell'attenzione riservata anche ai bisogni educativi speciali.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): iniziare le lezioni regolari a novembre, se va bene, non corrisponde a quanto previsto dalla Legge. Per non parlare del diritto allo studio degli alunni disabili, a cui le sentenze dei giudici rendono giustizia solo in corso d’anno, senza alcuna possibilità di ‘restituire’ i giorni persi per via della burocrazia. Ad avere responsabilità su questi ritardi inaccettabili è, però, anche il Parlamento che ha approvato una norma con cui si è posticipato il termine massimo previsto dal legislatore per le immissioni in ruolo del 31 luglio. A completare l’opera ci si è messo, poi, sempre il Miur, con una procedura concorsuale assurda con oltre la metà dei bocciati, una formazione delle commissioni complessa e le operazioni che, ad oggi, sono state concluse solo nel 60 per cento dei casi. Il Concorso a cattedra è andato a valutare il personale docente, già selezionato e abilitato all’insegnamento e ha persino costretto a rispondere, in soli 18 minuti, a unità di apprendimento specifiche che necessitavano di ben più tempo a disposizione: andando, così, a vanificare le valutazioni già espresse dalle commissioni universitarie sugli stessi candidati.
La Legge di Bilancio prevede che solo 20-25mila cattedre si spostino dall’organico di fatto a quello di diritto e lo stanziamento di 300 milioni per finanziare le "deleghe" della Buona Scuola; altri 100 milioni sono stanziati per gli istituti paritari e una quota, ancora da definire, prevede il potenziamento degli Istituti tecnici superiori e la decontribuzione per le aziende che assumono i giovani diplomati; 5 milioni di euro serviranno, ancora, a rafforzare l'Orientamento nelle scuole e vi saranno Incentivi per studenti universitari meritevoli e non abbienti, così pure per i ricercatori. Intanto, dal sondaggio nazionale “Demos – Coop” la Legge 107 viene ancora una volta bocciata. Gli insegnanti, invece, “mantengono un prestigio sociale elevato”, soprattutto i maestri della primaria. Anche gli italiani hanno capito che i nostri docenti sono maltrattati, 'spediti' a mille chilometri da casa e sotto-pagati.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ci sono 100mila posti che annualmente vengono dati ai docenti precari. Cosa dovremmo festeggiare se tra meno di 12 mesi ci ritroveremo ancora una volta con cattedre scoperte, dirigenti costretti a 'fare acrobazie' e gli alunni disabili privi del docente di sostegno? Anche con gli Ata siamo fermi a 10mila amministrativi, tecnici e ausiliari che non copriranno neppure il turn over. L’aspetto che lascia, però, più basiti è un altro: dove stanno i soldi per il rinnovo del contratto per il quale si sono aperte le trattative in estate e si sono spese tante belle parole da parte dei rappresentanti del Governo? Pure gli italiani hanno capito come stanno le cose: la gente è grata al lavoro degli insegnanti che percepiscono stipendi da fame in contesti inadeguati e privi di risorse. Con questa Legge di Stabilità, rimaniamo fedeli allo standard.
Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello proposto dal MIUR avverso l'ordinanza cautelare già ottenuta dal nostro sindacato e ha dato nuovamente ragione all'Avv. Fortunato Niro dell'Anief confermando la possibilità di partecipazione con riserva dei ricorrenti abilitati come Personale Educativo alle procedure selettive del concorso 2016 per i posti di Scuola Primaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Questa è un'ulteriore conferma della correttezza del nostro operato. Adesso il MIUR si attivi immediatamente per organizzare le prove suppletive. Abbiamo dato tempo all'Amministrazione, ma ora non possiamo più tollerare ritardi: procederemo con ricorsi d'urgenza volti ad ottenere l'ottemperanza dei provvedimenti favorevoli ottenuti dal nostro sindacato per il Personale Educativo, gli ITP non abilitati, i docenti di ruolo, i diplomati ISEF e gli abilitandi PAS”.
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