L’11, 12 e 13 giugno 2019 si svolgerà l’attesissima prova preselettiva del concorso Dsga. L’elenco delle sedi, la loro esatta ubicazione, l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti sulla base della regione per la quale hanno presentato la domanda di partecipazione, nonché l’ora di svolgimento della prova preselettiva e le ulteriori indicazioni operative saranno comunicate almeno 15 giorni prima tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero (www.miur.gov.it ) e degli USR di competenze
La Ragioneria dello Stato, con il Conto annuale, sancisce quello che Anief sostiene da tempo: tra il 2011 e il 2018 il blocco dei contratti ha prodotto una perdita di quasi 1.900 euro a lavoratore. Se si pensa che il Governo precedente ha pensato di cavarsela con 85 euro medi di aumento, tra i 37 e i 52 euro netti, più degli arretrati-mancia di poche centinaia di euro, assume connotati più nitidi la pochezza degli stipendi di chi opera nella scuola pubblica. La stessa Ragioneria dello Stato dice: “è evidente la generalizzata riduzione del costo del lavoro”. Non c’è quindi nulla di cui meravigliarsi se poi i lavoratori della Scuola, docenti e personale Ata figurano i meno remunerati dello Stato. E le insegnanti sono anche quelle con l’età più avanzata in Europa. Marcello Pacifico (Anief): Serve una svolta, la docenza non si può valorizzare con le mance. E va collocata tra le professioni usuranti, facendola rientrare nell’Ape Social, senza le ingiuste decurtazioni applicate con ‘quota 100’. A tal proposito, solo tre giorni fa il Consiglio nazionale Anief, riunito a Roma ha indicato al Governo come reperire le risorse utili per garantire aumenti minimi mensili di 200 euro, per rispondere all’impoverimento degli stipendi e per predisporre il passaggio di livello funzionale del personale Ata: basterebbe utilizzare i risparmi di spesa già destinati dalla legge alla carriera del docente e al settore scolastico.
Il regolamento non prevede un punteggio minimo per superare la prova preselettiva: la soglia d’accesso è rappresentata dal numero di posti disponibili in ciascun Ateneo e dipenderà dal numero delle disponibilità già fortemente disomogenee a livello regionale, e non dal merito. Anief non ci sta e si rivolge al Tar del Lazio per i candidati che conseguiranno un punteggio finale alle prove preselettive pari o superiore a 18/30, senza essere ammessi. Marcello Pacifico (Anief): Ancora una volta il Miur ha approvato un bando discriminatorio e irragionevole, anche perché il conseguimento della specializzazione non porta ai ruoli e, pertanto, non necessita di un numero chiuso
Il sindacato trova le risorse aggiuntive a quelle predisposte dal governo nella recente legge di stabilità per garantire ulteriori aumenti minimi di 200 euro al mese per il prossimo triennio, per rispondere all’impoverimento degli stipendi degli insegnanti e per predisporre il passaggio di livello funzionale del personale Ata. La progressione economica dovrà riguardare anche il personale precario e supplente breve con una profonda modifica alle norme relative alla ricostruzione di carriera.
Dopo la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità 2019, tantissimi docenti hanno manifestato la volontà di partecipare al piano, presentando domanda. Dato il sostenuto numero di posti vacanti e disponibili e l’eliminazione degli ambiti territoriali, Anief ritiene che sarebbe stata la giusta occasione per aprire una fase di mobilità e trasferimenti a chi fosse interessato, senza particolari limitazioni
Gli uffici scolastici regionali hanno pubblicato i bandi di concorso rivolti al coloro i quali abbiano prestato un servizio di almeno 24 mesi nell’istituzione scolastica. Questa graduatoria, denominata anche “graduatoria permanente di I fascia”, consente di essere convocati per le immissioni in ruolo o per svolgere incarichi di supplenza annuale, fino al 30 giugno o al 31 agosto
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