L’alta e crescente percentuale di allievi con limiti di apprendimento certificati iscritti negli istituti italiani (+ 3% in un solo anno), viene vanificata dall’alta presenza di barriere architettoniche: le mappe a rilievo e i segnali visivi, acustici e tattili sono presenti solo in 3 scuole su 10. Intanto, le mamme protestano perché i loro figli disabili sono lasciati soli a scuola, dato che la sentenza della Consulta n. 80/2010 continua a rimanere inosservata.
Marcello Pacifico (presidente Anief): in Italia, oggi ancora quasi il 10 per cento delle famiglie italiane con alunni disabili è costretta a presentare ricorso per ottenere le ore di sostegno decise dalle commissioni mediche. Questo avviene perché gli Usr debbono distribuire il totale delle ore concesse dal Miur sulla base di un numero fortemente sottodimensionato. Ad oggi, rimangono in deroga ancora 33mila posti rimasti vacanti, che continuano ad essere assegnati sempre a supplenza annuale e una legge-delega ancora in alto mare. Per questo, abbiamo deciso di prorogare sino al 21 marzo la possibilità di ricorrere al giudice.