L’ufficio studi Anief ha stimato che gli insegnanti immessi in ruolo quest’anno attraverso la Buona Scuola, rispetto a chi lascia il servizio oggi, andranno a percepire un assegno mensile fortemente decurtato: se un docente che oggi lascia il servizio attorno ai 65 anni percepisce una pensione media di 1.500 euro, chi è stato immesso in ruolo oggi andrà in pensione a 70 anni con 825 euro.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): il personale non si rende ancora conto di tutto ciò e di quanto è stato penalizzato a livello previdenziale. Per questo motivo, il nostro sindacato ha programmato una serie di incontri con i lavoratori della scuola: gli esperti dell’Anief forniranno stime realistiche sulle pensioni che gli attali 40enni sono destinati a percepire, prospettando loro le possibili iniziative da intraprendere. Esistono da alcuni anni dei fondi integrativi di settore che rappresentano un’opportunità. La vera soluzione però è quella politica: bisogna sganciare il primo possibile, per via legislativa, il bilancio Inps dalle spese per lo stato sociale che ne assorbono i due terzi.