Anziché applicare quanto previsto dal Tribunale amministrativo del Lazio che ha disposto “l’inserimento nella graduatoria di pertinenza a ogni effetto, compresa la eventuale stipula di contratto con riserva”, accade che presso l’Ufficio Scolastico di Milano (situazione simile in molte altre province) si preferisce stoppare qualsiasi inserimento nelle Graduatorie che portano all’immissione in ruolo e alla supplenza annuale. La risibile giustificazione del dirigente responsabile degli uffici scolastici di Milano: non possiamo sempre rifare gli elenchi, i docenti potranno far valere i propri diritti a partire dal prossimo anno scolastico.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ma stiamo scherzando? L’Ambito territoriale ha l’obbligo di inserire sempre e con effetto immediato il docente precario nella graduatoria indicata, in questo caso le GaE: di fronte a un ordine del giudice non si può far finta di nulla o rimandare. Le graduatorie, se necessario, vanno ricomposte anche ogni giorno. Non è colpa dei Tar, ma neppure dei docenti precari ricorrenti, se il Miur si ostina a non recepire la giurisprudenza del Consiglio di Stato: qualora la situazione, anzi, non si sbloccasse nelle prossime ore, chiederemo pure all’amministrazione scolastica pesanti condanne alle spese.