Secondo i giudici amministrativi i motivi di finanza pubblica non possono sovrastare il diritto allo studio.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il Miur la smetta di combattere la dispersione scolastica adottando impossibili sperimentazioni di cancellazione del tempo scuola. Quel che serve è, piuttosto, elevare l’obbligo scolastico a 18 anni e investire nell’alternanza scuola-lavoro.